Pubblicato il 10 Luglio 2022
La storia è stata raccontata dal consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli che sui profili social ha anche pubblicato la foto del commerciante napoletano diventato “eroe” del web. Pino Mobilia (nella foto d’apertura) questo il suo nome, ha un negozio di intimo a Napoli ed è il protagonista di un episodio che – purtroppo – sono sempre più unici che rari.
Qualche giorno fa Pino Mobilia ha trovato su una panchina una borsa abbandonata, colma di contanti e oggetti d’oro: in molti al suo posto avrebbero intascato soldi e oro, ma lui – Pino Mobilia – ha iniziato a cercare di rintracciare i proprietari che l’avevano, evidentemente, smarrita. “C’è grande trambusto a via Santa Teresa degli Scalzi – ricostruisce Borrelli – dove qualcuno ha abbandonato una borsa su una panchina e, si vocifera, che al suo interno ci siano migliaia di euro in contanti. Tra i primi ad apprendere la notizia c’è Pino Mobilia, titolare di un negozio di intimo nella zona, che decide di agire prima che qualcuno si impossessi del tesoretto.
Il racconto sui social
“Quindi, esce dal suo negozio, prende la borsa, la apre ed effettivamente al suo interno trova numerose banconote, oltre ad oggetti in oro – racconta Borrelli – In fondo alla borsa c’è anche un portafoglio con all’interno i documenti del proprietario. Così, Pino, si fa prestare uno scooter e con un amico raggiunge l’indirizzo riportato sui documenti. Quando Pino e l’amico arrivano sul posto, in casa c’è solo una bimba che chiama i genitori che riferiscono di non aver perso nulla.
Pino, però, insiste. Mostra ai vicini il documento del proprietario della borsa e questi – immediatamente – lo riconoscono affermando che si tratta di una famiglia di stranieri, brave persone che lavorano e che aspettano anche un secondo figlio che, però, non abitano più lì da un po’ di tempo. Ma Pino non si perde d’animo: ritorna sul luogo del ritrovamento e prova a chiedere se qualcuno conosce queste persone. Ed ecco la svolta; il personale delle Poste, che si trovano poco distanti, riconosce chi ha perso la borsa, perché sono clienti abituali dell’ufficio che – a quel punto -vengono rintracciati al telefono. Missione compiuta per Pino che restituisce la borsa con il denaro e gioielli ai proprietari. La famiglia, nel ringraziare Pino, ha poi spiegato che si trova in una situazione difficile e, per sicurezza, preferisce portare sempre dietro tutti i propri averi perché hanno paura di essere derubati.
“Questa storia – sottolinea Borrelli – rompe molti degli stereotipi che attanagliano la nostra città. Una vicenda che racconta di grande onestà, senso civico e soprattutto rispetto verso gli altri. Non è mancato chi ha commentato dando del “fesso” (stupido ndr) a Pino o chiedendosi la provenienza di quel danaro, immaginando fosse frutto di qualche reato. Io invece voglio fare a Pino le mie congratulazioni personali, poiché si è reso protagonista di una vicenda che dovrebbe essere la normalità, ma purtroppo non tutti si sarebbero comportati allo stesso modo. Restituendo la borsa ad una famiglia che, a quanto apprendiamo, non è fatta da delinquenti come qualcuno aveva pensato, ha compiuto un gesto davvero nobile. Senza dubbio un esempio da seguire, perché solo con dei comportamenti rispettosi e solidali possiamo costruire una Napoli, una società, diversa e migliore”, conclude Borrelli.
