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Nasce a Capodimonte la prima “via dell’amore”, dove baciarsi è d’obbligo

La bellissima iniziativa di Europa Verde che rilancia la città anche in chiave turistica.

Pubblicato il 11 Gennaio, 2022

Nasce sul Belvedere di Capodimonte la prima “via dell’amore” di Napoli, una bella iniziativa di Europa Verde per rilanciare la città anche in chiave turistica.

Il cartello, “Kiss Please”, invita le coppie che passano a baciarsi. Più che un invito è una sorta di simpatico “obbligo”, in quanto il colore del segnale utilizzato è proprio il blu che nella segnaletica stradale indica appunto obbligo.

Il cartello di “art attack” è stato posizionato sulle scale della principessa Jolanda a Capodimonte. L’iniziativa porta la firma di Adrian Di Capua, attivista del Sole che ride, e di Carlo Restaino di Europa Verde, che da anni si occupano delle pulizie delle scale insieme a Salvatore Iodice, anche lui di Europa Verde.

Le parole di Restaino: “Un tributo all’amore in tutte le sue forme e contro ogni pregiudizio”

“Il messaggio che vogliamo lanciare – spiega Carlo Restaino – è un invito a baciare la persona amata nel punto più panoramico di Capodimonte, con la bellissima vista del Corso, Santa Teresa, il mare per poi vedere Capri in una cornice unica. Vuole essere un invito all’amore in tutte le forme e contro qualsiasi pregiudizio.

L’idea è quella di rendere il visitatore parte del magnifico paesaggio che abbiamo la fortuna di avere in dote; un bacio in questa splendida cornice deve poter esprimere anche l’amore per la propria terra.

Vorrei che Napoli ma soprattutto Capodimonte diventasse ufficialmente il paese dell’amore come lo testimoniano già la presenza di numerosissime canzoni. Ma immaginate le tante persone che verranno qui ad ammirare questo panorama per poi manifestare il proprio amore?”.

“Diversi rappresentanti di Europa Verde -spiega il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli – hanno adottato o stanno adottando pezzi della città combattendo contro le pastoie burocratiche, l’inciviltà e il vandalismo diffusi e l’inefficienza amministrativa.

Ad esempio abbiamo adottato da tempo le scale della Chiesa di Via Costantinopoli, che prima abbiamo ripulito a spese nostre da oltre due metri di rifiuti abbandonati negli anni e adesso la salvaguardiamo grazie al ristoratore Mario Avallone.

La “via dell’amore” a Capodimonte ha un doppio valore simbolico per promuovere appunto l’amore per il proprio partner ma anche quello per la propria terra che non va solo difesa a “parole” ma in tanti atti quotidiani per preservarla da chi non la rispetta o peggio la devasta”.

Foto: pagina Facebook Francesco Borrelli

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