Pubblicato il 3 Giugno 2024
Adesso si cerca solo Cristian Casian Molnar. E’ il momento del dolore, quello che si sperava di potere scongiurare, anche se consapevoli delle esigue possibilità di salvezza. I corpi di Patrizia Cormos e Bianca Doros sono stati ritrovati nella zona dove era stati inghiottiti dal Natisone, dove i familiari disperati hanno assistito alle operazioni di ricerca.
I corpi delle amiche sono stati rinvenuti a 50 metri l’uno dall’altro, impigliati nella vegetazione. Uno era fuori dall’acqua, l’altro a pelo, visibili adesso che il fiume si è calmato, è tornato limpido dopo la piena che ha travolto i tre ragazzi che venerdì erano andati lì, all’ora di pranzo, a festeggiare l’esame superato all’università da Patrizia.
A individuarli sono stati i vigili del fuoco e una squadra mista di volontari della Protezione civile provenienti da Premariacco, Talmassons e Medea, in provincia di Udine.

Intanto, infuriano le polemiche e la Procura di Udine ha aperto un fascicolo per appurare se nella sequenza degli interventi ci siano stati o meno errori.
Il sindaco di Premariacco, Michele De Sabata, è infastidito dalle congetture che stanno invadendo i social.
“Ogni tanto esce un nuovo filmato, si fanno congetture e speculazioni. C’è chi ha detto che un filmato sarebbe stato girato dall’autista dello scuolabus che è passato sul ponte. Il poveretto ha ricevuto insulti e minacce. Come se avesse voluto speculare. Le sue figlie hanno pianto”, denuncia al Corriere.
“I ragazzi avevano la possibilità di fuggire e salvarsi. L’acqua li stava circondando ma era ancora bassa. È probabile che non l’abbiano fatto per non bagnarsi scarpe e vestiti. Lo si capisce dai movimenti compiuti sulla ghiaia. Purtroppo il fiume scendeva a velocità impressionante. A sette metri da loro c’era un pompiere, ma non ha potuto fare nulla”, aggiunge.