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Neonato di sei mesi rischia la vita per botulismo infantile: sospetta contaminazione da miele

Pubblicato il 7 Ottobre 2025

Il malore e la corsa contro il tempo

Un neonato di sei mesi ha rischiato di morire a causa di una rara forma di botulismo infantile, probabilmente scatenata dall’ingestione di miele.
Il piccolo è stato ricoverato d’urgenza il 22 settembre all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, dopo aver manifestato paralisi delle pupille, scarsa reattività agli stimoli e progressiva debolezza muscolare.

I medici, sospettando subito un caso di botulismo infantile, hanno attivato immediatamente il protocollo d’emergenza, contattando tramite la Control Room dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Bari l’Istituto Superiore di Sanità e il Centro Antiveleni di Pavia per ottenere l’antitossina specifica.

Il trasferimento del siero e il salvataggio

Il farmaco salvavita è stato trasportato con urgenza fino a Bari grazie alla collaborazione della Polizia, e infuso al piccolo entro 24 ore dalla diagnosi.
Nel frattempo, il bambino è stato trasferito in terapia intensiva, dove ha ricevuto supporto ventilatorio, nutrizione assistita e monitoraggio costante.

Grazie all’intervento tempestivo degli infettivologi e rianimatori, il neonato ha mostrato miglioramenti progressivi: il 29 settembre è stato estubato e, dopo alcuni giorni di osservazione, è potuto tornare a casa con i genitori.

Il miele come possibile causa

Secondo Danny Sivo, direttore sanitario del Policlinico di Bari, «il miele può contenere spore di botulino che, nei bambini molto piccoli, possono svilupparsi nell’intestino e diventare estremamente pericolose».
«È probabile che il miele sia stato il fattore scatenante dell’intossicazione – spiega Sivo – e questo caso ci ricorda quanto sia fondamentale non somministrare miele ai bambini sotto l’anno di età».

Un episodio che ribadisce l’importanza di seguire scrupolosamente le indicazioni pediatriche, poiché anche un alimento apparentemente innocuo può diventare un serio pericolo per la salute dei neonati.

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