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Nina Palmieri

Nina Palmieri, un vibratore per regalo: “Anche le mamme devono provare piacere”

Pubblicato il 8 Maggio 2023

“Questa foto è stata censurata. E anche qui sul mio profilo arriverà uno tsunami di commenti scandalizzati, di ‘Oh mio Dio’, ‘Ma non ti vergogni? Sei una mamma’. Ecco. È proprio questo il punto: sono una mamma, ma sono soprattutto una donna che ha messo nella classifica delle cose importanti a cui non si dovrebbe mai rinunciare il piacere”.

Così Nina Palmieri.

“E sì, intendo proprio quel piacere, quello che una donna può darsi anche – e vivaddio! – da sola, quello che è uno strumento fantastico e normalissimo di ‘conoscenza di sé’, fatto di gesti, fantasie, pensieri, coccole e amore verso se stesse e che ha un nome ben preciso: masturbazione”, aggiunge.

Mancano pochi giorni alla festa della mamma ed è corsa al regalo perfetto. La conduttrice e autrice de Le Iene consiglia sex toys, prendendo a spallate tabù e stereotipi sulla masturbazione femminile (soprattutto se la donna in questione è una madre).

E condivide su Instagram la campagna di un noto brand di contraccettivi che si è visto censurare i cartelloni pubblicitari. “La mamma non si tocca. O forse sì” si legge sul manifesto, e ancora: “Quest’anno falle un regalo che le farà davvero piacere”.

 

 
 
 
 
 
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Dritta al sodo, senza giri di parole, Nina Palmieri incalza: “Quanti svenuti? Quanti saltati sulla sedia? Quanti con commenti volgari e dimenticabilissime cafonate? Non lo so e non mi interessa: sono anni che cerco di abbattere i tabù legati al sesso e al piacere e di divulgare, nel mio piccolo, un’educazione sana, attenta, esplicita alla sessualità. Per questo quando Control Italia mi ha chiesto di partecipare a questa campagna social che nelle città italiane non ha trovato spazio perché avrebbe potuto urtare la sensibilità dei tanti che pensano che le mamme siano figure eteree e asessuate o alimentare, dall’altro lato, uno stereotipo legato solo al porno, ho detto ‘ci sono’. E per la festa della mamma – conclude – mi sono regalata un aggeggino nato da poco che diventerà il mio nuovo compagno nei miei viaggi (in tutti i sensi) in solitaria”. 

Tra i commenti qualcuno rimasto a bocca aperta c’è. Più di qualcuno. Ma non uno “tsunami” come aveva previsto la iena e in tanti si uniscono al coro: “Siamo nel 2023 eppure essere a proprio agio con la sessualità sembra ancora un’utopia – scrive un follower – Messaggio pubblicitario con una dose di ironia facilmente comprensibile a meno di non essere bigotti, repressi e forse anche un po’ ipocriti”.