Pubblicato il 5 Agosto, 2022
Un siparietto casuale è costato caro a un atleta durante i mondiali Under 20 di atletica leggera in Colombia. Si tratta del 18enne Alberto Nonino, friulano tesserato con la Libertas Atletica Malignani di Udine.
I problemi evidenti dall’uscita della prima curva
Durante la gara dei 400 metri piani, quinta prova delle dieci di decathlon alle quali gareggiava, il 18enne ha avuto problemi con l’abbigliamento di gara, in quanto il suo pene fuoriusciva dai pantaloncini da corsa. Questa cosa lo ha portato a correre tutto il tempo con le mani sulle sue parti intime, cosa che a sua volta lo ha portato a perdere l’assetto di gara e ad arrivare inevitabilmente ultimo. I media dell’America Latina hanno marciato parecchio su questo strambo episodio con battute di dubbio gusto che però lasciavano trasparire l’evidenza dei fatti. La cosa era risultata evidente dall’uscita della prima curva, quando i pantaloncini non erano risultati idonei. In più il giovane non aveva indossato degli slip contenitivi, necessari in quanto il pantaloncino indossato era più largo di quello che invece si usa per le prove di velocità. Così è dovuto ricorrere alla “copertura” delle parti intime per almeno cinque volte durante la gara.
L’ultimo rettilineo fatale
Nonostante tutto questo però per il 18enne il problema è stato soltanto l’ultimo rettilineo nel quale è stato superato da tutti gli altri finalisti arrivando così ultimo. Il piazzamento in classifica è stato al quindicesimo posto a quota 7.054 punti, un responso di gara che farà perdere terreno all’atleta, ma che gli servirà da lezione per prepararsi meglio l’equipaggiamento per le prossime gare.
Mundial de atletismo sub20, Cali (Colombia). Última serie de los 400 metros del decatlón.
— David Sánchez de Castro (@SanchezdeCastro) August 3, 2022
El italiano Alberto Nonino (18 años), por la calle cinco, empieza muy bien pero acaba entrando último.
Iba con la minga fuera. Literalmente #WorldAthleticsU20 pic.twitter.com/u3Jx8yLaz0