Un corteo in zona Piramide, un sit-in a San Giovanni e un tentato blocco della strada sulla Cristoforo Colombo questa mattina.
Nel primo giorno del summit organizzato dai grandi della terra non sono mancate le proteste.
“Voi il G20, noi il futuro”, questo quello che recitava lo striscione del corteo partito alle 15 da piazzale Ostiense, che è stato anche il più seguito. Circa 5 mila infatti le persone che si sono riunite sotto la Piramide Cestia per protestare contro lo svolgimento del summit.
Sempre intorno alle ore 15, a San Giovanni, all’ombra della basilica, circa 200 persone del partito comunista si sono riunite per la seconda manifestazione organizzata e prevista per oggi. Le proteste erano indirizzate al presidente Draghi, contro l’ipotesi di tassazione della prima casa.
In mattinata invece, una cinquantina di attivisti del Climate Camp di Roma, si sono presentati in via Cristoforo Colombo verso le 8. Il tentativo era quello di bloccare in maniera non violenta la strada per arrivare alla nuvola dell’Eur, luogo di svolgimento del summit. Sdraiati sull’asfalto, sono stati trasportati via dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa senza registrare nessun tipo di scontro.
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