Dopo gli episodi dei giorni e delle settimane scorse, ennesima notte rovente nel Salento. E a bruciare sono ancora delle auto parcheggiate nei pressi delle abitazioni dei proprietari. In due di questi casi pare accertata la natura dolosa dell’incendio, sul terzo caso bisognerà indagare per risalire alle origini del rogo. La prima vettura è stata avvolta dalle fiamme intorno all’1,30 della notte. L’episodio è avvenuto a Nardò. Qui, una Opel Zafira, di proprietà di una 41enne del posto, era parcheggiata in piazza 1° maggio. I Vigili del Fuoco, che sono intervenuti sul posto, hanno domato le fiamme e hanno provveduto a rimettere in sicurezza la zona, mentre agli agenti del commissariato di Nardò sono state affidate le indagini per ricostruire la dinamica. Intorno alle 6, sempre a Nardò, un principio di incendio si è originato, da un corto circuito, nel Centro Collaudi Romano, ma i danni sono stati lievi.
La notte rovente nel Salento è continuata a Sternatia. Qui, intorno alle 4, un altro incendio ha distrutto completamente una Mercedes Classe B. I carabinieri stanno analizzando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza in cui si vede un uomo aggirarsi nei pressi dell’auto poco prima del rogo. Sembra certa, quindi, l’origine dolosa dell’incendio. Il terzo e ultimo rogo, infine, è divampato a Gagliano del Capo, dove una Citroen c3, di proprietà di una 44enne del posto, è stata distrutta dalle fiamme che hanno coinvolto anche la porta d’ingresso e le pareti di una casa vicina all’auto. Su questo caso si indaga per risalire alla natura dell’incendio.
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