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Impennata del prezzo dell’energia: record storico a fine anno. Salvini: “Subito una cabina di regia per il caro bollette”

Il prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso continua a salire, spinto dalla situazione di instabilità nel mercato del gas naturale e dai continui aumenti dei costi

Pubblicato il 31 Dicembre, 2021

Sulla scia dell’andamento comparato in tutta Europa, durante la settimana scorsa in Italia il prezzo dell’energia all’ingrosso PUN ha registrato un ulteriore aumento di oltre il 17% rispetto alla settimana precedente, toccando la quotazione record su base settimanale di 163 €/MWh, valore più alto di sempre.

Un andamento che, per il momento, sembra destinato a proseguire per tutto l’anno: nelle ultime settimane del 2021, momento in cui il fabbisogno energetico nazionale sarà ancora più  elevato, si prevede il picco assoluto del prezzo dell’energia che, secondo le stime, potrebbe avvicinarsi ai 220 €/MWh, stabilendo il nuovo record storico.

Ancora una volta la causa di questo incremento costante è correlata al mercato del gas naturale, che registra prezzi sempre più alti e che, insieme al carbone, non è sufficiente a soddisfare l’alta domanda energetica.

Incidono pesantemente anche le normative ambientali, dal momento che l’impennata del costo dei certificati di emissione di CO2 si riflette sui costi di produzione, alimentando i picchi di prezzo delle quotazioni energetiche sui mercati

Proprio per questo il leader della Lega Matteo Salvini ha chiesto al GOVERNO che il oltre al COVID la vera emergenza sono le bollette: “Draghi apra un tavolo con imprese e Leader di partito”

Ecco le sua parole: “Chiediamo formalmente un tavolo nazionale, anzi una “cabina di regia” come dicono adesso, sul tema caro-bollette luce e gas, una mazzata da 1.000 euro a famiglia e da 30 miliardi per negozi, artigiani e imprese. Insieme all’emergenza Covid, questa è la vera urgenza dei prossimi mesi. Ognuno deve portare idee e prendersi le proprie responsabilità, i troppi no ideologici degli ultimi anni hanno bloccato e impoverito l’Italia. Chiedo al Presidente Draghi di convocare anche imprese e segretari di partito, famiglie e attività produttive non aspettano”.

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