Paolo Corelli, ucciso con 3 colpi di pistola lunedì mattina davanti casa sua, aveva avuto una discussione animata con un boss della zona due settimane fa circa, davanti a numerosi testimoni.
In queste ore gli agenti dei Carabinieri che indagano sulla vicenda stanno analizzando il pc e il cellulare della vittima per cercare di trovare indizi utili a ricostruire la vicenda: non sembra esclusa nessuna ipotesi.
La prima teoria è che si sia trattata di una vendetta indiretta per colpire il fratello di Corelli, attualmente agli arresti domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti. La seconda ipotesi prende il via dalla testimonianza di alcuni residenti che hanno accennato a un curioso “via vai” dall’abitazione di Paolo Corelli, che potrebbe aver iniziato a spacciare anche lui.
L’ex- compagna della vittima, Daniela, è al momento l’unica testimone oculare della vicenda. Ha riferito di non aver notato nulla di strano prima di udire i tre colpi di pistola che hanno ucciso il compagno, la donna avrebbe visto solo un uomo incappucciato fuggire immediatamente dopo. L’assassino è una persona che conosceva bene le abitudini di Paolo, o che quanto meno lo aveva studiato a fondo prima di compiere il gesto poiché era sicuro di trovarlo sotto casa sua alle sei di mattina, in procinto di recarsi nel supermercato dove lavorava.
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