Alla luce delle proteste di moltissimi cittadini che riguardano l’estensione delle strisce blu in nuove strade della città, il presidente dell’associazione Unire Taranto Piero Bitetti ha scritto al Commissario Prefettizio del Comune Vincenzo Cardellicchio chiedendo di annullare in autotutela il provvedimento in questione.
Il contratto di servizio che regola i rapporti tra la società in house Amat spa, gestore delle strisce blu, e il socio unico Comune di Taranto avrebbe dovuto passare il vaglio del Consiglio Comunale, quale organo istituzionale preposto al confronto e alla sintesi tra le esigenze dell’Ente civico e i cittadini rappresentati dai consiglieri comunali democraticamente eletti. Le modifiche e la sostituzione del contratto di servizio del 2017 sono infatti state deliberate dalla giunta comunale nello scorso aprile senza il successivo passaggio in consiglio comunale.
L’associazione Unire Taranto chiede, pertanto, al Commissario Prefettizio di adottare un provvedimento che sospenda l’entrata in vigore della misura che tanto malcontento sta suscitando tra i cittadini i quali, in questo particolare momento storico, si sentono vessati da questa nuova imposizione.
Secondo l’associazione Unire Taranto spetterà al prossimo comunale decidere sull’argomento.
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