« Torna indietro

Nuovo sbarco migranti al porto di Catania con procedure rapide, Vasta (Usb): “Politica respingimento rivolta alle navi Ong”

Lo sbarco avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri al porto di Catania sta facendo discutere.

Pubblicato il 15 Novembre, 2022

Nel tardo pomeriggio di ieri ha avuto luogo al porto di Catania un nuovo sbarco di 209 migranti a bordo di un rimorchiatore privato catanese, già preannunciato nelle ore mattutine.

I profughi sono di provenienza mediorientale, precisamente da paesi come Afghanistan, Egitto e Siria, e si trovavano ieri nelle coste della Calabria a bordo di un gommone con rischio annegamento. Secondo le informazioni in nostro possesso, sono stati intercettati dal rimorchiatore e in seguito scortati da una motovedetta della Guardia Costiera di Catania per giungere allo scalo marino etneo.

Il loro trasporto da parte della Protezione Civile e dei sanitari del 118 al Pala Spedini è stato rapido e immediato e le procedure di collocamento si sarebbero già del tutto concluse.

A denunciare il diverso trattamento riservato a questi profughi rispetto a quelli della scorsa settimana è Orazio Vasta della Federazione del Sociale Usb di Catania, che afferma: Stanotte sono sbarcati a Catania oltre 200 migranti naufraghi. Sono sbarcati da un rimorchiatore battente bandiera italiana che li ha soccorsi al largo dalle coste siculo-calabre. Lo sbarco è avvenuto senza gli intoppi governativi, intoppi invece messi in atto recentemente sempre nel porto di Catania con i naufraghi a bordo delle navi Ong Humanity1, bandiera tedesca, e Geo Barents, bandiera norvegese. È evidente che la politica di respingimento da parte dell’Italia è rivolta specificamente contro le navi Ong nell’ambito di un teorema che vuole che queste operano in sintonia con gli scafisti. Lo sbarco di stanotte a Catania, come gli sbarchi autonomi che avvengono continuamente a Lampedusa dimostrano invece che le Ong hanno impedito impediscono e impediranno che cresca il numero di bambini, donne e uomini migranti morti annegati nel Mediterraneo“.

About Post Author