La prima Oasi dello scoiattolo del Matese sarà inaugurata venerdì 25 giugno

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Nel Parco Comunale “G Caso – Villa Luisa” di San Gregorio Matese sarà inaugurata venerdì, 25 giugno alle ore 10:30, la prima “Oasi dello scoiattolo” del Matese.

Tra le autorità che saranno presenti alla cerimonia ci sarà il sindaco di San Gregorio Matese e il presidente del Parco Regionale del Matese Vincenzo Girfatti.

Nell’ultimo anno l’intera umanità si è ritrovata a vivere un periodo in cui si è assistito a scenari che solo le grandi guerre avevano precedentemente portato.

La pandemia ha costretto milioni di persone a doversi privare del contatto umano, valore imprescindibile per una vera socialità. L’assenza degli spostamenti umani ha però favorito, in contesti naturali, un migliore sviluppo dell’ecosistema e della biodiversità.

Luoghi come il Parco Comunale “G. Caso – Villa Luisa” a San Gregorio Matese ha visto nuovamente proliferare la presenza di piccoli animali selvatici quali lo scoiattolo nero dell’appennino meridionale, notato in cospicuo numero attraversare le cime dei grandi alberi che caratterizzano quell’ecosistema.

Lo scoiattolo meridionale

Lo sciurus meridionalis, con il nome volgare di scoiattolo meridionale, è un roditore appartenente alla famiglia degli Sciuridae, piccolo mammifero dal manto scuro adorato dai bambini, protagonista di tanti cartoni animati e fumetti.

Per tale motivo, da un’idea nata dall’Amministrazione Comunale di San Gregorio Matese, in cui veniva coinvolto da subito il Presidente del Parco Regionale del Matese, avv. Vincenzo Girfatti, si è pensato alla riscoperta di “Villa Luisa”, anche al fine di far conoscere questi piccoli roditori che da sempre caratterizzano la biodiversità Matesina.

L’idea è stata sin da subito quella di istituire l’intera “Villa Luisa” quale “Oasi dello scoiattolo”, luogo ove i tanti visitatori del Parco Regionale del Matese, potranno intrattenersi tra le bellezze degli alberi che caratterizzano i suoi viali, riuscendo così a scrutare la presenza di questi piccoli roditori.

Grazie agli operatori della Comunità Montana Zona del Matese, interessati dal Presidente dell’Ente Francesco Imperadore, da subito propenso all’idea, sono state costruite otto casette in legno che istallate all’interno del Parco, permetteranno ai tanti visitatori di lasciare al loro interno semi, noci ed altro cibo per gli scoiattoli e con un po’ di fortuna riuscire ad incontrarli. 

In tale occasione, in un momento celebrativo ufficiale di venerdì sarà scoperta una insegna ed una delle casette, tanto da indicare ai visitatori che in quel luogo vivono e prolificano questi piccoli roditori e che pertanto questa loro presenza rappresenta la vera tutela della biodiversità di cui il Matese è fiero.

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Giovanna Giaquinto

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