Pubblicato il 17 Novembre 2021
Occupazione abusiva e degrado. Scatta così uno sgombero di un immobile in città. In passato sono state spesso denunciate e segnalate delle situazioni di degrado all’interno di alcuni quartieri della città di Lecce. Questa mattina è stato effettuato lo sgombero dell’edificio che si affaccia su via San Pietro in Lama, all’angolo con via G. De Benedetto, diventato nel tempo un “rifugio” per i senzatetto. Nell’ultimo periodo, però, erano state tante le segnalazioni dei cittadini leccesi che raccontavano di diversi italiani e stranieri, senza una casa, che si erano accampati lì. Questa gente, però, oltre a trovarsi in una situazione di occupazione abusiva, doveva far fronte al degrado dilagante presente all’interno dell’immobile. Senza dimenticare, soprattutto, il sospetto che fosse frequentato da spacciatori o persone dedite a traffici illeciti. A seguito dell’incontro del Comitato provinciale per l’ordine e la Sicurezza pubblica, tenutosi in Prefettura il 28 ottobre scorso, ed il tavolo tecnico del Questore svoltosi il 9 novembre, pertanto, sono stati eseguiti i dovuti sopralluoghi dell’area interessata constatandone la situazione di abbandono e di degrado e verificando contestualmente la presenza di un cane di razza di grossa taglia ed una colonia felina.
Occupazione abusiva e degrado, le sei persone sgomberate dall’immobile

In virtù di quanto appurato e verificato anche lo stato di pericolosità dello stabile per la sicurezza pubblica, accertata l’assenza di minori e di soggetti fragili, è stato disposto per la giornata odierna lo sgombero a cui hanno preso parte sinergicamente Polizia di Stato, carabinieri, Polizia locale, vigili del Fuoco, Servizi sociali del Comune ed il Servizio veterinario dell’Asl. Si è così proceduto all’allontanamento di tre stranieri regolari sul territorio, rispettivamente di nazionalità marocchina, tunisina ed indiana, mentre un cittadino albanese, già sottoposto a provvedimento di espulsione, verrà accompagnato in serata alla frontiera di Brindisi per il rimpatrio. Sono stati sorpresi, inoltre, anche due italiani, entrambi denunciati a piede libero per occupazione abusiva di immobile, che hanno lasciato la struttura con le loro masserizie. Il cane, peraltro microchippato, è stato affidato al servizio veterinario e portato al canile comunale. Tra le varie masserizie inoltre sono state ritrovate sei bombole, poste in sicurezza e affidate ad un deposito convenzionato.

