Una vita dedicata al lavoro ed alla costruzione, assieme ai fratelli, di un nuovo modo di intendere la mobilità: quello su due ruote. Una passione che ha trasformato in lavoro cambiando abitudini e desideri di clienti e semplici appassionati di Latina e provincia.
Questo, ma anche molto altro, era Mario Tari, morto domenica nella sua casa ad 89 anni.
I suoi atelier hanno fatto sognare intere generazioni di ragazzi. Le moto e gli scooter esposti hanno affascinato e ipnotizzato.
Dalla nostrane Ducati e Moto Guzzi, fino alle moto allora esotiche, ora padrone del mercato, ovvero le giapponesi. Da Tari trovavi tutto, anche gli accessori.
Una vera istituzione. Uno di quei personaggi dei quali bastava pronunciare il nome per evocare spazi aperti, capelli al vento e libertà.
A 89 anni, però, il suo cuore ha smesso di battere. I funerali si svolgeranno oggi alle 10 nella chiesa di San Marco.
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