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Oltre 76 grammi di cocaina, un fucile e munizioni in casa: ai domiciliari 21enne ad Adrano

Il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano ha disposto per il giovane l’arresto.

Pubblicato il 1 Settembre, 2022

La Polizia di Stato ha arrestato un uomo per spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di armi. Nella notte tra il 30 e il 31 agosto scorso, il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano diretto dal Vice Questore Dott. Paolo Leone, unitamente a quello della Squadra Mobile di Catania, ha arrestato S.D., 21 anni, responsabile dei reati di detenzione di armi, di munizionamento vario, e di detenzione di sostanza stupefacente del tipo cocaina e marijuana. A seguito di attività info-investigativa, si veniva a conoscenza del fatto che l’interessato fosse solito detenere, nella propria abitazione, sostanza stupefacente e armi, apprendendo nel contempo come fosse sua abitudine stare fino a notte inoltrata fuori dalla propria abitazione.

Pertanto, nella tarda serata del 30 agosto scorso, si procedeva a un mirato controllo del territorio, finalizzato al rintraccio dell’uomo, che effettivamente, veniva trovato in una centrale piazza di Adrano in compagnia di diversi soggetti noti alle forze dell’ordine. Dopo i primi controlli sul posto, l’interessato veniva accompagnato nella propria abitazione, dove, ancor prima di iniziare la programmata perquisizione, ammetteva le proprie responsabilità. L’uomo infatti indicava agli Operatori di Polizia un mobiletto, posto nel garage, dove era nascosta della cocaina per un peso di grammi 76 circa, mentre, riposto nel sottosella di uno scooter, veniva ritrovato un fucile del tipo doppietta modificato “a canne mozze” e sprovvisto di matricola.

A seguito dell’ulteriore accurato controllo, si ritrovavano due cartucce cal. 16 a pallini “Winchester”, numerose cartucce cal. 9 e 7,65, un caricatore per pistola, un micro cellulare, diversi bilancini e altro materiale per il confezionamento dello stupefacente tra cui una macchina per sottovuoto. Dell’arresto veniva data notizia al pubblico ministero di Turno della Procura della Repubblica di Catania, il quale disponeva che l’interessato fosse posto agli arresti domiciliari a disposizione della procedente autorità giudiziaria in attesa di udienza per direttissima.

In data odierna, in sede di udienza, il giudice convalidava l’arresto e, in considerazione degli elementi di prova raccolti e della gravità, ne disponeva la custodia cautelare agli arresti domiciliari nella propria abitazione ove permanere ristretto a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa di giudizio.

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