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Omicidio Anselmo Campa, una Clio rossa ha scatenato la furia del giovane

Una Clio rossa, sarebbe proprio quest’auto la causa scatenante dell’omicidio di Anselmo Campa, l’imprenditore bergamasco ucciso dall’ex fidanzato della figlia avvenuto nella notte fra sabato e domenica scorsi.

Pubblicato il 25 Aprile 2022

Una Clio rossa, sarebbe proprio quest’auto la causa scatenante dell’omicidio di Anselmo Campa, l’imprenditore bergamasco ucciso dall’ex fidanzato della figlia avvenuto nella notte fra sabato e domenica scorsi.

L’omicidio è stato confessato da Hamedi El Makkaoui, detto Luca Makka, l’ex fidanzato della primogenita 21enne dell’imprenditore; Il ragazzo, 22enne operaio di origini marocchine, avrebbe ucciso per questioni legate ad una Clio rossa che l’imprenditore aveva regalato alla figlia 5 anni prima e che veniva solitamente utilizzava anche dallo stesso Makkaoui tanto che, quando la relazione amorosa tra i due ragazzi è terminata, l’auto era rimasta al giovane.

La confessione di Luca Makka

L’imprenditore di Grumello (Bergamo) aveva, infatti, aveva deciso di riavere indietro l’auto per rivenderla avendo già un acquirente interessato che avrebbe incontrato il martedì. Proprio martedì, Hamedi El Makkaoui si è presentato a casa dell’imprenditore in via Nembrini e tra i due è scoppiata una discussione che è poi degenerata in una violenta lite. Makkaoui ha colpito alla testa e ucciso Anselmo Campa sferrandogli una martellata; questa sarebbe la ricostruzione che il 22enne ha fornito durante la sua confessione al Pm – come riporta oggi Il Giorno – dopo che, il ragazzo, nella stessa mattinata, era andato a fare le condoglianza all’ex moglie dell’imprenditore.

L’aggressione

L’imprenditore bergamasco Anselmo Campa è stato trovato morto lo scorso 20 aprile nella sua casa di Grumello del Monte a causa di una ferita alla testa. L’uomo aveva 56 anni ed stato ritrovato dai carabinieri in una pozza di sangue; la prima ipotesi che fu fatta era quella di una rapina finita male ma la confessione del giovane Hamedi El Makkaoui ha chiarito come effettivamente andarono i fatti.

Foto d’apertura: profilo facebook