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Omicidio fra i bagnanti: uomo massacrato con numerosi colpi di pistola nel foggiano

Pubblicato il 13 Agosto, 2022

“Abbiamo sentito le urla e poi abbiamo visto una persona accasciata a terra. È successo tutto in pochi istanti, non sappiamo nient’altro. La sparatoria è avvenuta nel parcheggio”.

E’ il racconto dei testimoni di quel che è avvenuto all’ingresso del lido Holiday, a Marina di Lesina, nel foggiano, dove un parcheggiatore abusivo è stato massacrato con numerosi colpi di pistola fra i bagnanti giunti allo stabilimento balneare.

La vittima, il 52enne Maurizio Cologno, non ha avuto scampo.

Sull’episodio indagano i carabinieri del Comando provinciale dell’Arma. L’uomo, originario di San Severo, è stato ucciso mentre lavorava all’esterno del lido.

La vittima sarebbe nota alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e per stupefacenti.

Si lavora intanto senza sosta per dare un nome a chi ha sparato: si ascoltano i testimoni e si analizzano le telecamere di videosorveglianza che potrebbero aver ripreso il momento in cui Cologno è stato freddato con non meno di cinque colpi di pistola.

Questa mattina nei pressi di un lido balneare di Marina di Lesina (FG) un pregiudicato di San Severo è rimasto vittima di un agguato ed è morto colpito ripetutatamente al volto dai colpi di un’arma da fuoco.

LA NOTA DI CARLA GIULIANO

La nota della deputata del Movimento 5 Stelle, Carla Giuliano, parlamentare di San Severo, componente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati:

“Un altro omicidio, l’ennesimo in provincia di Foggia, insanguina la mia terra, oppressa e soggiogata da una criminalità radicata sempre più feroce e violenta, che sfrutta la paura e l’omertà e soffoca il tessuto socio-economico del nostro territorio e le tante persone perbene”.

La presenza e l’azione dello Stato sul nostro territorio è sempre più forte e si fa sentire ma occorre con assoluta urgenza ripristinare i presidi di legalità, che sono stati soppressi in provincia di Foggia a seguito della scellerata riforma che nel 2012 ha stravolto la geografia giudiziaria del nostro territorio. Occorre dotare la provincia di Foggia di ulteriori presidi giudiziari e di strumenti di contrasto alla criminalità e alla criminalità organizzata che siano sempre più penetranti ed efficaci.

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Carla Giuliano

Come rappresentante del territorio, pochi mesi fa ho ottenuto lo storico ed importantissimo risultato dello spostamento stabile a Foggia dei magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari che si occupano di mafia foggiana.

Si tratta del primo caso in Italia, e Foggia è diventata così un modello che potrebbe essere replicato in altre province ad alto impatto criminale. Portavo avanti da tempo questa battaglia che ho formalizzato già in una mia interrogazione parlamentare depositata a settembre 2021. ❗️Questo risultato storico rappresenta un tassello fondamentale nel contrasto alla mafia foggiana, anche ottenuto grazie al supporto costante della Sottosegretaria al Ministero della Giustizia, on. Anna Macina.

Come Deputata di San Severo in questi anni ho sempre portato all’attenzione di tutti i ministeri competenti la grave situazione criminale del mio territorio, ottenendo grazie all’impegno dell’ex Ministro della Giustizia On. Alfonso Bonafede, il finanziamento di 70 milioni di euro per l’allargamento del Tribunale di Foggia e per la costruzione a Foggia della cosiddetta “cittadella della giustizia”.

Nel tempo ho chiesto ed ottenuti l’incremento di magistrati assegnati al Tribunale e alla Procura di Foggia, nonché quello delle forze dell’ordine. Infine, ho rivolto al Ministero dell’Interno, la richiesta di elevazione a struttura dirigenziale di primo livello del Commissariato di San Severo e del Commissariato di Cerignola, richiesta che anche grazie all’interessamento del nostro Sottosegretario al Ministero dell’Interno, on. Carlo Sibilia, è stata subito discussa con il Ministro dell’Interno, il Prefetto Luciana Lamorgese, e secondo le indicazioni dello stesso Ministro dell’Interno, si sarebbe dovuto realizzare per San Severo a dicembre 2022 e per Cerignola nei mesi ancora successivi.

Come cittadina e come rappresentante del territorio, rinnovo il mio appello per favorire il risveglio civico di tutta la comunità della Capitanata, che si può e si deve opporre in tutti i modi e con tutte le sue componenti all’oppressione e alla sopraffazione della criminalità e rimane fermo e sempre più forte e costante il mio impegno affinché lo Stato possa restituire presidi di legalità e fornire a questo territorio, con la massima urgenza, ulteriori strumenti di contrasto alla criminalità foggiana.

Non possiamo più attendere”.

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