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Omicidio Cerciello Rega, ergastolo per i due americani: “Non fu legittima difesa”

Protestano gli avvocati dei due ragazzi che annunciano ricorso.

Pubblicato il 6 Maggio, 2021

Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth sono stati condannati all’ergastolo per il brutale omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, risalente allo scorso luglio del 2019 a Roma. La decisione è stata raggiunta dopo una camera di consiglio, durata ben 13 ore, da parte dei giudici della prima corte d’Assise a Roma.

Rosa Maria Esilio, vedova del militare originario di Somma Vesuviana, ha scaricato tutta la tensione accumulata con un pianto liberatorio. Gli avvocati dei due californiani però non si arrendono. Il legale difensore di Hjorth ha anticipato che, convinto dell’innocenza del suo assistito, farà ricorso. Ancora più duro il commento dell’avvocato di Elder, secondo il quale: “questa sentenza è una vergogna per l’Italia, con dei giudici che non vogliono vedere quello che è accaduto durante le indagini”.

Durante la requisitoria il pm Maria Sabina Calabretta ha sottolineato la gravità dei fatti, durante i quali un uomo che stava svolgendo il suo lavoro è stato brutalmente aggredito ed ucciso. Secondo il pm: “non fu legittima difesa, entrambi infatti andarono all’incontro pronti a tutto. Non si sono preoccupati della salute della vittima, sono scappati e hanno nascosto il coltello.

I carabinieri si sono qualificati– continua la pm- si sono avvicinati frontalmente e non alle spalle. Cerciello non è stato ammazzato con una coltellata, ma con 11 fendenti in meno di 30 secondi. La vittima non ha avuto il tempo di elaborare nessuna difesa attiva”.

Esprime soddisfazione per la sentenza anche Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, che scrive così sulla sua pagina Facebook: “Giustizia è fatta! Somma Vesuviana dal primo minuto è stata al fianco di Rosa Maria e della mamma di Mario e non le abbandoneremo. Ricorderemo il giovane carabiniere Cerciello Rega con affetto sempre!”.

Lo stesso sindaco ha annunciato che intitolerà a Somma una scuola al militare ucciso, rendendo omaggio al sacrificio del giovane carabiniere.

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