Pubblicato il 4 Novembre 2025
L’imprenditore 39enne accoltellato a morte nella notte tra il 22 e il 23 ottobre
Marco Veronese, imprenditore di 39 anni di Collegno, Torino, è stato ucciso a coltellate nella notte tra il 22 e il 23 ottobre. Dopo giorni di indagini serrate, il sospettato – un uomo di 40 anni – ha confessato l’omicidio davanti agli inquirenti.
La ricostruzione dell’omicidio
Secondo quanto emerso dalle indagini, il presunto assassino sarebbe arrivato sul luogo del delitto a bordo di un veicolo. Il tragitto è stato ricostruito grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza – pubbliche e private – presenti lungo il percorso.
Le autorità hanno potuto identificarlo anche attraverso i tabulati telefonici e i dati delle celle agganciate dal suo cellulare. L’uomo era legato sentimentalmente all’ex compagna della vittima, un dettaglio che ha subito indirizzato le indagini.
La dinamica del delitto
L’omicidio è avvenuto intorno all’1,30 di notte in via Sabotino, all’angolo con corso Francia. Secondo la testimonianza di una persona che ha assistito alla scena, un uomo incappucciato ha colpito Veronese più di dieci volte con un coltello, uccidendolo sul posto.
Veronese, titolare di un’azienda specializzata in sistemi di allarme e videosorveglianza, viveva con i genitori, a pochi metri dal luogo dell’aggressione, dopo la recente separazione.
Il movente e la confessione
Dalle prime ricostruzioni, alla base del delitto ci sarebbero i conflitti tra Veronese e l’ex compagna, in particolare legate all’affidamento dei figli. Il 40enne avrebbe deciso di intervenire nella disputa, aspettando la vittima vicino casa.
Fermato dai carabinieri, ha ammesso le proprie responsabilità, dichiarando di non aver premeditato il gesto, ma di aver voluto soltanto “parlare” con l’imprenditore. I due, secondo gli investigatori, non si erano mai incontrati prima.
L’arma del delitto non è ancora stata ritrovata: si presume che l’assassino se ne sia disfatto immediatamente dopo l’aggressione. Fonte: Ansa – Immagine di repertorio