Pubblicato il 9 Luglio 2025
Svolta nelle indagini dopo oltre un mese di mistero
Colpo di scena nel caso dell’omicidio di Angelo Pirri, il 41enne ritrovato senza vita lo scorso 6 giugno nelle campagne di Pace del Mela, in provincia di Messina. I carabinieri del nucleo investigativo di Messina hanno arrestato il padre della vittima, Sebastiano Pirri, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto.
Il padre accusato di omicidio volontario aggravato
Sebastiano Pirri, 63 anni, già noto alle forze dell’ordine, è ora formalmente accusato di omicidio volontario aggravato. A suo carico anche l’accusa di porto e detenzione illegale di arma da fuoco. Le indagini, coordinate dalla procura di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal procuratore Giuseppe Verzera, si sono sviluppate grazie a rilievi tecnici, balistici e biologici eseguiti dal RIS, che hanno permesso di raccogliere prove determinanti.
La ricostruzione del delitto: ucciso con un colpo alla nuca
Secondo gli investigatori, la sera del 3 giugno, padre e figlio si sarebbero recati insieme nelle campagne di Pace del Mela. È lì che Sebastiano avrebbe sparato un colpo alla nuca del figlio, uccidendolo sul colpo. Successivamente, avrebbe tentato di occultare il corpo trascinandolo attraverso un varco nella recinzione dell’autostrada Messina-Palermo e nascondendolo in un canale di scolo adiacente alla carreggiata.
Trasferito in carcere in attesa dell’interrogatorio
Dopo l’arresto, Sebastiano Pirri è stato condotto nella casa circondariale di Messina, dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’omicidio, che aveva scosso profondamente la comunità locale, sembra ora avviato verso una possibile verità giudiziaria.

