Pubblicato il 19 Luglio, 2021
Si chiude il cerchio attorno all’omicidio di Lequile e sui due rapinatori che nella notte tra venerdì e sabato hanno dapprima preparato e poi eseguito la rapina da cui è scaturito l’omicidio dell’ex direttore di banca, Giovanni Caramuscio. Il 69enne di Monteroni è stato freddato a sangue freddo davanti al Banco di Napoli di Lequile dopo aver tentato di reagire al tentativo di rapina dei due malviventi. Da lì sono partiti cinque colpi di pistola, di cui due hanno colpito e ammazzato il povero Caramuscio prima che quest’ultimo riuscisse a raggiungere la moglie in macchina. Ora, come detto, si chiude il cerchio attorno all’omicidio di Lequile con la cattura del secondo rapinatore, complice del primo, quel Mecaj Paulin, 31enne di origine albanese che era già stato catturato sabato e che, di fatto, aveva esploso i colpi d’arma da fuoco.
Omicidio di Lequile, i motivi della cattura del complice
“Notevoli, precisi e concordanti indizi”. Sono queste le parole dei Carabinieri e le motivazioni per cui è stato catturato ed arrestato Andrea Capone, 28enne di Lequile, ritenuto e identificato come il complice nella rapina che poi ha portato all’omicidio di Lequile. Il 28enne è stato preso nella notte perché, secondo le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo della compagnia di Lecce, si trovava insieme a Paulin nel mettere a segno la rapina terminata in tragedia. Secondo gli inquirenti, Capone, notoriamente amico di Paulin con cui passava tanto tempo in paese, non ha premuto il grilletto, così come si vede chiaramente dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, ma sarebbe stato quello a cui la vittima ha reagito, scatenando poi la furia di colpi di pistola. Decisiva nel risalire al 28enne di Lequile la sua felpa, quella che indossava la sera dell’omicidio e che è stata poi ritrovata in un pozzo dai vigili del fuoco. Una felpa scura, a maniche lunghe, la stessa che indossa in alcune foto sul suo profilo Facebook. Capone è stato prelevato dai carabinieri e portato in carcere e su di lui, in questa vicenda dell’omicidio di Lequile, pende l’accusa di omicidio aggravato, in concorso, oltre ai reati di porto abusivo di arma alterata e ricettazione.
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