Pubblicato il 23 Marzo, 2022
Nelle prossime ore sarà depositata un’interrogazione alla Commissione di Vigilanza Rai che, sulla sua scrivania, ha ancora le carte di quella presentata per contestare le presunte posizioni definite “filorusse” dell’inviato del Tg2 a Mosca Marc Innaro. Questa volta l’indice accusatore sarà puntato contro Alessandro Orsini per la sua partecipazione a CartaBianca, il programma di Rai 3 condotto da Bianca Berlinguer.
Secondo quanto riportato da Il Foglio, l’accordo tra il professore dell’Università Luiss e la televisione pubblica si baserebbe su un contratto da 2mila euro a presenza per sei puntate. Un cifra che, come sottolinea lo stesso quotidiano, sarebbe in linea con quanto offerto anche in passato ad altri ospiti delle varie trasmissioni della Rai.
Per molti, però, l’ultima apparizione di Orsini sugli schermi della televisione pubblica è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il professore della Luiss ha proposto le tesi già raccontate nel corso delle sue precedenti ospitate anche in altre trasmissioni su altri canali.
La principale polemica che si è scatenata sui social non è tanto sulla sua presenza in tv, e in una trasmissione della emittente pubblica, ma sul fatto che sia pagato con i soldi pubblici.
E’ la tesi sostenuta anche dal governatore della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
Più netta e colorita, invece, la posizione del deputato del Partito Democratico Andrea Romano, che su Twitter non ha utilizzato toni propriamente lusinghieri nei confronti del cachet della Rai per le partecipazioni di Orsini a CartaBianca.