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Gaza

Ostaggi israeliani finalmente liberi? La risposta di Hamas

Pubblicato il 5 Febbraio 2024

Cresce l’ansia per gli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas e, almeno per il momento, nulla si muove neanche dopo il disperato appello di Aviva Siegel, ostaggio liberato che ha parlato di donne israeliane vestite come bambole, stuprate e forse incinte.

La proposta di Israele è sul piatto dei negoziati: il cessate il fuoco in cambio degli ostaggi israeliani. Fonti di Hamas hanno fatto sapere alla tv Al-Aqsa che stanno valutando con “tutti i rappresentanti delle diverse fazioni e organizzazioni della sfera palestinese” cosa rispondere e che stanno agendo per promuovere gli interessi nazionali palestinese, il primo dei quali è “fermare l’aggressione, ricostruire la Striscia di Gaza e rilasciare i prigionieri”. Hamas ha annunciato che risponderà presto, ma Israele ha già fatto sapere di non voler accettare il rilascio degli ostaggi “ad ogni costo”.

Idf: uccise decine di terroristi

Nel frattempo le forze israeliane hanno comunicato di aver ucciso decine di terroristi palestinesi durante le operazioni in corso in tutta la Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore, come riportato dalle Forze di Difesa Israeliane.

Molti terroristi palestinesi sarebbero stati uccisi a Khan Younis, teatro degli scontri più duri nelle ultime settimane, durante attacchi aerei e in scontri via terra, come comunicato dal Times of Israel. I militari avrebbero anche trovato depositi pieni di armi, tra le quali granate, caricatori e fucili d’assalto.

I disordini in Cisgiordania

Gli agenti di polizia della frontiera hanno inoltre ucciso un palestinese che avrebbe tentato di aggredirli con un coltello in Cisgiordania, come riferito dal Times of Israel. Il prigioniero, fermato dagli agenti, durante l’interrogatorio avrebbe estratto un coltello nel tentativo di accoltellarli e la polizia ha risposto aprendo il fuoco.

Sempre in Cisgiordania sarebbero stati arrestati 33 palestinesi durante un blitz nella notte. Tra i fermati c’è un uomo sospettato di aver aperto il fuoco contro le truppe israeliane, mentre l’agenzia palestinese Wafa aveva comunicato in precedenza di altri 20 arresti.

Hezbollah ha fatto sapere che 3 militanti sono stati uccisi durante i recenti attacchi israeliani nel sud del Libano. Dall’inizio della guerra lungo la frontiera meridionale del Libano sono stati uccisi 182 membri di Hezbollah: 166 in Libano e 16 in Siria, secondo quanto riferito dal giornale libanese L’Orient-Le Jour.

Come comunicato dall’Idf sono stati attaccati diversi siti di Hezbollah in risposta ai continui attacchi a nord di Israele, mentre in mattinata 8 razzi sarebbero stati sparati dal Libano verso l’Alta Galilea, senza provocare feriti.