Pubblicato il 16 Marzo, 2024
C’è chi già evoca gli Anni di Piombo. Il fantasma del drammatico periodo cha caratterizzò l’Italia, quando tra la fine degli anni 1960 e gli inizi degli anni 1980, la società fu sconvolta da violente lotte di piazza e terrorismo. Ma quel che è accaduto a Ottana, in provincia di Nuoro, dovrebbe trattarsi di delinquenza, nulla a che vedere con politica e lotte di classe.
Di certo, desta preoccupazione l’atto criminale messo in atto davanti all’ingresso del municipio, dove durante la notte qualcuno ha fatto deflagrare una bomba ad alto potenziale, confezionata con 4 chili di esplosivo.
La parte esterna della sede del Comune e alcuni uffici del piano terra sono stati gravemente danneggiati: distrutti vetri, suppellettili, porte.
Sull’episodio adesso indagano i carabinieri, che sono intervenuti coi loro artificieri, coi quali hanno collaborato i vigili del fuoco per poi mettere in sicurezza la struttura, che è stata dichiarata agibile, visto che i danni non hanno messo a rischio la stabilità dell’immobile.
Lunedì, comunque, sarà dato l’eventuale definitivo benestare per permettere l’ingresso in sicurezza dei dipendenti.
“Quello che è successo è un fatto gravissimo e ho espresso la massima vicinanza al primo cittadino del paese – ha detto il Prefetto Dionisi – Lunedì faremo il punto della situazione nel comitato per la sicurezza pubblica, ma posso dire che questa non è una zona calda: l’ultima bomba ai danni di un amministratore risale al 2010, si è trattato quindi di un fulmine a ciel sereno. Naturalmente faremo i nostri approfondimenti sia per giungere al più presto a una soluzione del caso, sia per capire cosa cova in paese dietro questo attentato”.
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