Pubblicato il 16 Novembre, 2023
“Il Consiglio dei ministri ha approvato un pacchetto sicurezza particolarmente corposo che prevede numerose novità”.
Tra le più importanti, viene spiegato, più tutele per le forze dell’ordine oggetto di violenza o lesioni, l’introduzione di un nuovo reato per punire chi partecipa e/o organizza rivolte nelle carceri.
Inoltre, contrasto alle occupazioni abusive con procedure “lampo” per la liberazione degli immobili e l’introduzione di un nuovo delitto che prevede la reclusione da 2 a 7 anni contro gli occupanti abusivi.
E poi, la stretta sulle truffe commesse ai danni degli anziani e delle persone più fragili, con un aumento della pena di reclusione da 2 a 6 anni per il reato di truffa aggravata e misure specifiche anti-borseggio e anti-accattonaggio dei minori.
Orgogliosa dell’importante “pacchetto sicurezza” approvato oggi in Consiglio dei Ministri.
Tra le iniziative più rilevanti:
✅ Più tutele per le Forze dell’Ordine.
✅ Contrasto alle occupazioni abusive con procedure “lampo” per la liberazione degli immobili e l’introduzione di… pic.twitter.com/NTAHGKdfDq— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) November 16, 2023
“Orgogliosa dell’importante pacchetto sicurezza approvato oggi in Consiglio dei Ministri”, scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, elencando alcune delle “iniziative più rilevanti”, così come anche “la stretta contro i blocchi stradali, fenomeni che si stanno moltiplicando e che creano enormi disagi ai cittadini, verso chi impedisce la libera circolazione su strada ordinaria, ostruendo la stessa con il proprio corpo”.
Nel pacchetto sicurezza appena approvato si prevede che la sospensione dell’esecuzione della pena per le donne incinte sia facoltativa anziché obbligatoria per evitare “il fenomeno dell’uso della condizione di maternità come esimente in caso di commissione di reato: si pensi ai casi delle borseggiatrici nelle infrastrutture di trasporto”, afferma il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri.
Approvata la riforma del contenzioso tributario
Una maggiore informatizzazione e digitalizzazione degli atti del processo tributario, un potenziamento della conciliazione per smaltire le cause arretrate ma anche la possibilità di udienze da remoto. Arrivano le norme per l’attuazione della riforma del Contenzioso con l’obiettivo di rendere più semplici le procedure e veloci i processi. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato un decreto delegato che attua le indicazioni contenute nella delega fiscale.
Ecco le principali novità previste dal decreto delegato approvato dal Cdm e ora inviato in parlamento per il parare. 1) Informatizzazione e digitalizzazione degli atti processuali – Il provvedimento potenzia l’informatizzazione del processo tributario, introducendo una serie di modifiche funzionali alla integrale digitalizzazione del sistema. In particolare, si rafforza l’utilizzo delle modalità telematiche nella gestione del processo, prevedendo che tutte le comunicazioni siano effettuate tramite PEC e che le notifiche e i depositi di tutti gli atti avvengano solo telematicamente. Si prescrive, inoltre, la sottoscrizione con firma digitale di tutti gli atti e i provvedimenti del giudice, degli ausiliari, delle segreterie, delle parti e dei difensori. Si introduce, infine, il principio della redazione in modo chiaro e sintetico degli atti. 2) Udienza da remoto – Viene previsto che se una parte chiede di partecipare in presenza e l’altra da remoto, la discussione della causa si tiene in presenza, ma la parte che lo ha chiesto può comunque partecipare all’udienza, collegandosi a distanza. 3) Conciliazione – Al fine di deflazionare il contenzioso in Cassazione, che risulta anche tra gli obiettivi posti dal Pnrr nell’ambito del capitolo sulla riforma della giustizia tributaria, si potenzia l’istituto della conciliazione, estendendone l’applicazione alle controversie pendenti in Cassazione. 4) Semplificazione e accelerazione del processo -Complessivamente, attraverso la previsione delle misure descritte, lo schema di decreto legislativo mira a semplificare gli adempimenti, anche documentali, a carico dei soggetti coinvolti nel sistema della giustizia tributaria, a rendere più rapido il processo e a razionalizzarne la disciplina.
Fisco, si estende il regime di “collaborazione” con le aziende
Il Consiglio dei Ministri ha approvato anche i due decreti delegati attuativi della delega fiscale in tema di contenzioso e adempimento collaborativo.
Viene estesa la possibilità per le imprese di aderire al cosiddetto ‘adempimento collaborativo’ che consente il possibile affiancamento dall’agenzia delle Entrate e una certezza sui pagamenti e sui controlli. Lo prevede uno dei decreti di attuazione della delega fiscale in base al quale la soglia per aderire a questo regime, ora fissata ad un miliardo, scenderà gradualmente a 750 milioni nel biennio 2024-25, a 500 milioni nel biennio 2026-27, per ridursia 100 milioni di euro dal 2028.
Il governo è intervenuto sul processo tributario perché “un obiettivo del Pnrr è smaltire il contenzioso pendente davanti alla giustizia tributaria”, e in Italia il carico “notevole è davanti alla Cassazione”, dove “abbiamo 42mila controversie pendenti con 10mila nuovi ingressi. Dovevamo mettere ordine”. Lo ha detto il viceministro dell’Economia Maurizio Leo al termine del Cdm. La riduzione del carico si raggiungerà “spingendo molto sulla digitalizzazione, facendo in modo che udienze e atti processuali usino il digitale”. Poi ci saranno “misure a vantaggio dei contribuenti in una logica di dialogo fisco-contribuente”, tra cui la “conciliazione davanti alla Cassazione che oggi non era prevista”.
Via libera alla Rc auto anche per veicoli elettrici leggeri
Via libera pure al decreto legislativo che recepisce la direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio in materia di Rc Auto. In particolare, – spiega il Mimit – vengono previste alcune modifiche al Codice delle assicurazioni private e al Codice della Strada per garantire una maggiore tutela dell’assicurato. Il decreto detta nuove regole anche per quanto riguarda l’obbligo assicurativo per i veicoli elettrici “leggeri”, che verranno individuati con apposito decreto interministeriale del Mimit e del Mit di concerto con il ministero dell’Interno. Novità anche per le assicurazioni dai danni da catastrofi.
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