Mercoledì mattina la Guardia di Finanza di Padova ha perquisito e sequestrato oltre 30 di autobotti di carburante con 410 milioni di litri in frode all’Iva. Nel mirino sono finiti due padovani, residenti a Monselice, che operavano nel veronese, a cui è stato applicato un mandato di custodia cautelare a capo di un’associazione a delinquere con altre 12 persone coinvolte in altre regioni italiane. L’organizzazione in 3 anni ha complessivamente venduto a circa un centinaio di clienti italiani (tra depositi commerciali e impianti stradali di distribuzione carburanti), 410 milioni di litri di carburante in frode all’Iva, per la quale il Gip del Tribunale di Padova ha emesso anche un provvedimento di sequestro di beni mobili e immobili fino a 95 milioni euro. Attraverso la gestione di 13 imprese filtro, situate in Italia e in altri stati dell’Unione Europea, i responsabili facevano arrivare il carburante dalla Slovenia per essere venduto a centinaia di clienti con fatture inesistenti.
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