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Palagonia, “educare al rispetto”, il progetto scolastico per la nuova educazione civica

L’appuntamento di ieri mattina nell’aula magna Pippo Pappalardo dell’Istituto Comprensivo Gaetano Ponte, rientra nell’ambito di “Agenda 2030 – Parità di Genere” per educare al rispetto della parità dei sessi, per prevenire la violenza di genere e di ogni altra forma di discriminazione.

Pubblicato il 28 Maggio, 2021

L’appuntamento di ieri mattina nell’aula magna Pippo Pappalardo dell’Istituto Comprensivo Gaetano Ponte, rientra nell’ambito di “Agenda 2030 – Parità di Genere” per educare al rispetto della parità dei sessi, per prevenire la violenza di genere e di ogni altra forma di discriminazione.

La professoressa Gina Sollima, referente del progetto, sottolinea a inizio lavori come nel mondo e in Italia la violenza di genere sia un triste fenomeno purtroppo molto diffuso, riguardante l’abuso psicologico, fisico, sessuale e altre forme di comportamenti coercitivi esercitati, atti a manipolare emotivamente una persona del proprio nucleo familiare.
In collegamento da remoto è intervenuta la dottoressa Marisa Scavo, Procuratore Aggiunto della Procura di Catania, che già da anni ha consolidato l’impegno efficace del gruppo di lavoro formatosi sotto la sua dirigenza, quasi un ‘modello’ unico al Sud, per i gruppi specializzati in questi delicatissimi settori. “Aggiungerei però che si denuncia di più –precisa il Procuratore Scavo– perchè si registra infatti, un cambio di tendenza che è anche culturale, anche al sud cominciano a risvegliarsi le coscienze. Il processo di sensibilizzazione che stiamo cercando di far passare ha sempre più successo, formazione degli addetti ai lavori e tempestività negli interventi giocano un ruolo decisivo”.
Contenuti che vengono segnati nell’intervento del tenente Giorgio Zorzi della locale Compagnia Carabinieri, certamente impegnata ad accogliere ogni tipo di esposto o denuncia che leda i diritti personali e per riconoscere pari dignità a tutti i cittadini, indipendentemente dal sesso di appartenenza.

Molto toccanti anche le letture narrate da alcuni studenti dell’Istituto, che hanno raccontato storie duramente reali, storie che hanno tradito o forse annientato tutti i ‘sogni’ che l’infanzia e l’adolescenza prometteva a coloro, vittime della brutalità perpetrata nelle loro famiglie. “Una delle forme di violenza più subdole, quasi difficili da riconoscere”, ci dice la dottoressa Claudia Basso, psicologa della cooperativa sociale ‘Etty Hillesum’.

Il Sindaco ingegnere Salvo Astuti, è intervenuto a conclusione dell’appuntamento, testimoniando sull’azione amministrativa della Giunta, per il contrasto ai ‘fenomeni’ che riguardano la violenza di genere e ogni forma di violenza, esprimendo l’indirizzo sinergico dell’impegno delle istituzioni con quello dei cittadini, partendo proprio dalla scuola, dall’educazione sana e consapevole per ‘affrontare’ e soprattutto riconoscere, i mali che affliggono la società, la violenza prima fra tutti.

Nell’ufficio della dirigente dell’Istituo Comprensivo Ponte, dottoressa Grazia Poma, l’assessore alla pubblica istruzione e politiche giovanili, Gaetano Sipala, ha infine espresso anche una sincera gratificazione per il lavoro del ‘pool’ della dottoressa Poma, molto attivo ed efficace nel coordinare gli insegnamenti, e per ultimo ma non ultimo, il ridestarsi della Scuola nella nostra città, sia sotto il profilo edilizio ed energetico, sia nella ricca e puntuale offerta formativa per le giovani leve palagonesi.

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