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Palagonia, tenta di pagare con banconote false: 60enne denunciato dai Carabinieri

Pubblicato il 9 Maggio 2025

Individuato grazie alla collaborazione con i commercianti

Un uomo di 60 anni, residente a Palagonia, è stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Mineo con le accuse di spendita di monete false, sia tentata che consumata, e di porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere. La sua presenza era già stata segnalata nella zona del Calatino, dove si erano verificati diversi episodi sospetti.

L’indagine: segnalazioni e controlli mirati

L’intervento è stato possibile grazie a un’attività info-investigativa accurata avviata dai militari, che avevano ricevuto segnalazioni da parte di alcuni commercianti locali in merito alla circolazione di banconote false. In risposta, i Carabinieri hanno predisposto una vigilanza discreta ma costante, in collaborazione con gli stessi esercenti.

Il tentativo sventato: banconota falsa da 20 euro

Il 60enne si è presentato presso un negozio di Mineo poco prima della chiusura, cercando di acquistare un prodotto economico utilizzando una banconota da 20 euro. L’importo non destava sospetti, ma il commerciante, ricordando le indicazioni fornite dai militari, ha sottoposto il biglietto al verificatore di autenticità, che ne ha rilevato la falsità.

L’intervento dei Carabinieri

Il negoziante ha subito allertato i Carabinieri, fornendo una descrizione dettagliata dell’uomo e del suo abbigliamento. I militari lo hanno rintracciato pochi minuti dopo in via Roma, all’incrocio con via Terranova, mentre si apprestava a salire in auto. Messo alle strette, il 60enne ha tentato di giustificarsi con spiegazioni poco credibili, ma il controllo accurato su persona e veicolo ha dato conferma alle accuse.

Banconote false e oggetti pericolosi

Durante la perquisizione, è stata ritrovata nel suo portafoglio una banconota da 20 euro, verosimilmente quella poco prima rifiutata. Nell’auto, inoltre, c’erano prodotti di pasticceria ancora confezionati. Un ulteriore accertamento presso l’esercizio in questione ha rivelato che anche in quell’occasione l’uomo aveva pagato con una banconota contraffatta, subito sequestrata.

Il manganello “anestesia rapida”

Nel corso della perquisizione, i Carabinieri hanno rinvenuto un manganello di legno collocato tra il sedile e lo sportello lato guida, facilmente raggiungibile. Sul bastone era incisa la scritta “anestesia rapida”. L’oggetto, detenuto senza giustificato motivo, è stato sottoposto a sequestro per violazione delle norme sul porto di oggetti atti ad offendere.

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