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Papa Francesco

Papa Francesco: “A Kiev a condizione di andare a Mosca, non chiudo la porta”

“Vado in entrambi i posti o in nessuno dei due. Sono disposto ad andare a Kiev. Voglio andare a Kiev. Ma a condizione di andare a Mosca.

Pubblicato il 11 Marzo, 2023

“Vado in entrambi i posti o in nessuno dei due. Sono disposto ad andare a Kiev. Voglio andare a Kiev. Ma a condizione di andare a Mosca. Vado in entrambi i posti o in nessuno dei due”. Lo ha ribadito chiaramente il Papa in un’intervista a La Nacion, aggiungendo che il viaggio a Mosca, “non è impossibile”.

“Non è impossibile? Non sto dicendo che sia possibile. Non è impossibile – ha precisato Papa Francesco – speriamo di poterlo fare. Occhio, non c’è nessuna promessa. Niente. Non ho chiuso quella porta”.

Ma Putin la chiude o no? “Ma è lì che si distrae e la apre, non lo so. La guerra mi fa male – ha detto scandendo le parole il Santo Padre – voglio dirlo, mi fa male”.

Papa Francesco, in un’altra intervista, aveva definito il leader del Cremlino Putin un uomo “colto”. “E’ colto – ha ribadito – E’ venuto a trovarmi qui tre volte come capo di Stato e puoi avere una conversazione di alto livello con lui. Abbiamo parlato di letteratura una volta. Una cultura è qualcosa che si acquisisce non è una professione morale. Sono due cose differenti”.

Non esiste un piano di pace Vaticano ma un “Servizio di pace”

Il Santo Padre ha poi detto che non esiste un piano di pace Vaticano ma che esiste un “servizio di pace” per cui il Vaticano sta lavorando per porre fine all’invasione russa dell’Ucraina. Alla domanda se siamo davanti a un genocidio, Francesco ha risposto: “Non so se questo è genocidio o no, devono studiarlo, la gente deve definirlo bene ma non è certo un’etica della guerra a cui siamo abituati”. Fonte Adnkronos

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