Pubblicato il 17 Febbraio 2025
Il 14 febbraio papa Francesco era stato ricoverato al Gemelli per complicazioni legate alla bronchite e, come riferisce l’Ansa, la Sala stampa vaticana ha rilasciato un comunicato nel quale si rende noto che è stata modificata la terapia a causa di un’infezione polimicrobica delle vie respiratorie. Alla luce delle condizioni del papa, la degenza in ospedale sarà più lunga di quanto previsto.
Come sta papa Francesco?
Nonostante il quadro clinico piuttosto complesso, il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni ha fatto sapere che il papa è di buon umore, ha trascorso una notte tranquilla, ha fatto colazione e si è dedicato in mattinata alla lettura dei giornali. Tuttavia il pontefice non potrà essere presente domenica 23 febbraio in occasione del Giubileo dei diaconi, anche se gli eventi in programma nell’agenda vaticana proseguiranno.
La telefonata alla parrocchia di Gaza
Nonostante le condizioni di salute non ottimali, il pontefice continua a monitorare la situazione nella striscia di Gaza, dove Hamas sta continuando a liberare gli ostaggi a singhiozzo e con modalità quanto meno discutibili. Uno dei responsabili della parrocchia Sacra Famiglia di Gaza, una comunità cattolica che si trova nella Striscia, ha comunicato a Tgcom24 di aver ricevuto due telefonate dal papa, venerdì 14 e sabato 15 febbraio, per sapere come stavano. Bergoglio negli ultimi mesi ha chiamato praticamente tutti i giorni il parroco padre Gabriel Romanelli e il vice parroco, padre Yusuf Asad, per esprimere la sua vicinanza a tutta la popolazione di Gaza.