Pubblicato il 9 Marzo 2024
Si è voltato dall’altra parte. Quando sulla sua scrivania sono giunte numerose denunce di vittime di pedofilia, ha preferito ignorarle. L’orrore nei luoghi che dovrebbero garantire rispetto, protezione, esempio, taciuto, occultato, diventandone complice. Ma Papa Francesco non perdona l’imperdonabile.
LO SCANDALO DI MONSIGNOR DZIUBA
Così ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Lowicz, in Polonia, presentata da monsignor Andrzej Franciszek Dziuba.
Bp łowicki Andrzej Dziuba przeszedł na emeryturę. KARNIE!
— Robert Wiktor Fidura-Porycki (@WPorycki) March 9, 2024
Pomocniczy łowicki Tomasz Osial administratorem sede vacante. pic.twitter.com/P6640s2AEP
Il porporato 73enne è stato coinvolto in uno scandalo di pedofilia.
Sono state presentate contro di lui denunce di negligenza nella gestione di abusi sessuali ai danni di cinque minori.
Un’indagine a livello diocesano, secondo i presupposti del motu proprio “Vos estis lux mundi”, è stata condotta dall’arcivescovo metropolita di Lodz, Grzegorz Rys e nel 2020 i documenti raccolti sono stati presentati alla Santa Sede.
Nel 2022, la commissione statale sulla pedofilia ha presentato una notifica alla procura con l’accusa di aver commesso il reato di mancata notifica alle forze di polizia degli abusi sessuali a danno di un minore, commessi nel 2016 da un sacerdote a lui subordinato.