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Parco nazionale del Vesuvio “in mano” ad un bagarino: acquista tutti i biglietti sul web e li rivende a prezzi maggiorati

Il furbetto di turno è un 54enne di Torre del Greco: ecco come funzionava la truffa.

Pubblicato il 9 Maggio, 2022

Un 54enne di Torre del Greco, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato e multato per ticket scalping o secondary ticketing, cioè bagarinaggio. Questa pratica illecita ed illegale prevede l’acquisto di blocchi di biglietti per eventi da parte di una sola persona o un solo ente, e la successiva rivendita a prezzi triplicati.

L’uomo sapeva che l’unico modo per visitare il Parco Nazionale del Vesuvio era appunto acquistare i biglietti sul sito ufficiale. Ha quindi fatto piazza pulita, acquistando tutti i tagliandi disponibili sul web.

Si è poi piazzato all’ingresso del cratere, rivendendo i biglietti ai turisti, dicendo loro che potevano acquistarli solo da lui. I prezzi ovviamente erano maggiorati.

I presenti hanno annusato la truffa e così hanno avvisato i carabinieri di Ercolano, che hanno facilmente individuato il furbetto, o meglio truffatore.

I militari lo hanno denunciato per truffa e lo hanno trovato in possesso di 6 biglietti, naturalmente con nomi fittizi. Sanzionato amministrativamente, invece, per secondary ticketing.

Curioso il trucco utilizzato dal 54enne per connettersi alla rete. Aveva installato un piccolo modem wifi alimentandolo con la batteria della sua auto. Anche questo è finito per essere sigillato.

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