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Parroco conteso a Ponza: la Curia lo trasferisce, ma la comunità si oppone

La comunità di Ponza è in rivolta per la decisione della curia di Gaeta di trasferire padre Francesco Bishay Nadi Hanna, parroco della chiesa Maria SS. Assunta in Cielo

Pubblicato il 2 Febbraio, 2023

Una vera sollevazione popolare quella che sta avvenendo in questi giorni a Ponza dopo la decisione della curia di trasferire padre Francesco Bishay Nadi Hanna, parroco della chiesa Maria SS. Assunta in Cielo, nella frazione di Le Forna.

La cosa era nell’aria da mesi e per questo i parrocchiani si erano mossi per tempo cercando di scongiurare quanto, purtroppo, poi è avvenuto sul serio. Ora che la decisione è presa è scattata la protesta, alla quale partecipa anche, in maniera trasversale, la politica.

Sulla questione, infatti, è stata diramata una nota da parte del sindaco Francesco Ambrosino, nella quale si ripercorrono le tappe della vicenda: “Padre Francesco, arrivato a Ponza nella primavera del 2020, – scrive il sindaco – è stato nominato parroco della Chiesa Maria SS. Assunta in Cielo il 7 dicembre 2020 Padre Francesco Bishay, arrivato a Ponza nella primavera del 2020, è stato nominato parroco della Chiesa SS. Assunta in Cielo, nella frazione di Le Forna, il 7 dicembre 2020. In pochi anni ha coinvolto l’intera comunità e riportato in Chiesa molti isolani. Da qualche tempo però, la Diocesi di Gaeta, ed in particolare il superiore Provinciale dell’Egitto da cui dipende direttamente padre Francesco, ha informato il sacerdote di dover terminare la sua missione sull’isola di Ponza per continuarla altrove e lo ha richiamato a sé.

L’intera comunità isolana, incredula e triste alla notizia di questo forzato abbandono, si chiede il perché e soprattutto se sia ragionevole interrompere ai primi passi un cammino che potrebbe portare a risultati molto soddisfacenti, per la crescita dell’isola. Padre Francesco infatti, forse per una sua particolare predisposizione, è riuscito a coinvolgere, in numero sempre crescente, bambini, ragazzi e adulti nelle attività parrocchiali e sociali che ha portato avanti in questi due anni.

Uno degli obiettivi che si era prefissato era quello di creare un oratorio per avere un vero e proprio spazio dedicato ad attività di divulgazione del linguaggio evangelico. Padre Francesco ha trasmesso ai più piccoli anche la voglia e la curiosità di scoprire il suo paese d’origine, l’Egitto, i suoi usi e costumi, così diversi dai nostri, innescando nei bambini l’interesse verso la ricerca e l’importanza dell’ integrazione con altre realtà diverse dalle proprie”.

“L’intero Consiglio Comunale, all’unanimità, voterà favorevolmente per fare restare padre Francesco a Ponza. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per far si che il cammino intrapreso insieme possa continuare negli anni”, ha assicurato il primo cittadino “è giunto il momento di rendere questa triste notizia di dominio pubblico, per suscitare negli organi di competenza la giusta riflessione su una vicenda così importante per l’isola”.

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