L’Asl, che ha diffuso la notizia, precisa che i controlli post operatori hanno evidenziato una emorragia ed è stato eseguito un intervento chirurgico d’emergenza ma la donna è andata in arresto cardiaco.
Avendo richiesto di non proseguire con l’induzione al parto – sottolinea l’Asl – è stata sottoposta a taglio cesareo.
Dopo l’intervento – spiega l’Asl – le verifiche routinarie hanno rivelato una riduzione dell’emoglobina, compatibile con l’intervento chirurgico.
Dopo un breve intervallo è stato programmato un ulteriore controllo che ha evidenziato una anemia severa (emorragia). Il personale sanitario ha immediatamente attivato tutte le procedure necessarie, ma la giovane è andata in arresto cardiaco.
È stata posta in atto ogni procedura prevista dal protocollo ed è stato eseguito un intervento chirurgico d’emergenza ma, purtroppo, per la donna non c’è stato nulla da fare.
La neonata, che alla nascita pesava 2.580 grammi, è in buone condizioni di salute ed è attualmente seguita dal personale dell’Unità Operativa di Neonatologia del nosocomio tarantino.
La direzione Asl Taranto, il primario e il reparto “intendono esprimere – conclude l’Asl – il proprio cordoglio per la perdita di questa giovane donna, nel giorno che avrebbe dovuto essere uno dei più gioiosi della sua vita. Alla sua famiglia e ai suoi cari vanno le più sentite condoglianze”.
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