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Paura in Turchia, l’ex calciatore Altintop vittima di un attentato nella sede federale

L’ex calciatore turco Hmit Altintop è stato vittima di un tentativo di attentato nella sede della Federcalcio turca.

Pubblicato il 3 Settembre, 2022

Tanta paura durante i sorteggi di Champions League. L’ex calciatore turco Hamit Altintop, che in carriera ha vestito le maglie di Schalke 04, Bayern Monaco, Real Madrid e Galatasaray e che ha mostrato le squadre che venivano sorteggiate, è stato nel mirino di un attentato.

L’attentato nella sede federale

L’attentato è andato in scena nella sede della Federazione Calcistica Turca, la TFF, e nello specifico si è trattato di un gruppo di malviventi che hanno cominciato a sparare all’impazzata. Assieme ad Altintop c’erano anche altre persone che hanno rischiato di finire uccisi a causa di ben 11 colpi di pistola all’interno di un edificio. La sparatoria ha avuto luogo mentre era in corso una riunione del consiglio federale e i colpi di pistola sono stati sparati contro l’ufficio del presidente della federazione e contro una sala riunioni al piano inferiore. Altintop ha detto sul momento: Appena abbiamo sentito gli spari ci siamo gettati a terra. Intanto gli inquirenti stanno tentando di ricostruire quando accaduto e hanno già sottoposto a fermo due persone ritenute sospette.

“Siamo stati fortunati”

Intanto il ministro dell’interno turco Süleyman Soylu ha definito i responsabili dell’attacco come ubriachi e lo stesso Altintop ha detto: Un proiettile mi ha sfiorato, credevano che fossi ferito. Siamo stati fortunati“. In una nota la Fifa ha detto: “Si è verificato un orribile atto di violenza armata contro persone e proprietà della Federcalcio turca (TFF) presso la sede della TFF a Istanbul. Per quanto siamo sollevati dal fatto che questi atti non abbiano provocato lesioni, ci rammarichiamo che ci siano ancora persone capaci di tali crimini senza rispetto per la vita umana o la sicurezza. FIFA e UEFA condannano congiuntamente questo atto violento ed esprimono il nostro pieno sostegno alla TFF e al suo staff in questo momento difficile. La violenza è una malattia che non può essere tollerata in nessuna forma”.

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