Se questa amministrazione vorrà proporre un nuovo accordo di programma che metta al centro le bonifiche e la portualità, il completamento e adeguamento delle infrastrutture portuali e stradali, e che richiami gli impegni a garantire peraltro la capacità della siderurgia di essere funzionale all’utilizzo della discarica di prossimità, assieme ad un adeguamento dei costi energetici per le grandi imprese del territorio, allora ci troverete disponibili al dialogo al fine di difendere gli interessi della nostra Città per garantirne la ripresa economica ed il risanamento paesaggistico e ambientale.
Così concludeva il nostro intervento prima di annunciare la nostra intenzione di abbandonare l’aula consiliare.
Avevamo chiesto il ritiro per permettere i dovuti approfondimenti, non è stato fatto.
Non siamo disponibili a firmare una cambiale in bianco, o esprimere un voto rispetto ad un documento generico, non preceduto dagli approfondimenti necessari nelle commissioni.
Ancora una volta, le forze di governo di questa città chiedono di lasciare lavorare il manovratore indicando una direzione senza dichiarare la metà.
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