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Piano di assunzioni nella sanità del Lazio: saranno più di 8mila i nuovi professionisti, anche in provincia di Latina

Per quello che concerne la Asl di Latina, saranno 1.051 le assunzioni, compresi coloro che verranno stabilizzati

Pubblicato il 8 Maggio 2024


La regione Lazio metterà in campo un piano per potenziare la sanità regionale, con l’assunzione di migliaia di nuove figure professionali. A livello regionale, infatti, saranno 8mila e 158 le nuove assunzioni a tempo indeterminato per il biennio 2024-2025 – di cui 6843 autorizzazioni per il 2024 e 1315 nuove assunzioni per il Giubileo 2025 – oltre alle 1541 stabilizzazioni per l’anno in corso. Complessivamente il maxi-investimento, nel prossimo biennio, prevede, 9699 autorizzazioni per il reclutamento dei professionisti della sanità.

Una vera e propria boccata d’ossigeno che non ha precedenti: sommando, infatti, le assunzioni già concesse nel 2023 (4054 unità, comprese 1605 stabilizzazioni, per 195,5 milioni di euro), arriviamo a 13mila e 753 operatori sanitari (tra nuove assunzioni e stabilizzazioni) per un investimento totale di 661 milioni e 500mila euro.

Facendo qualche numero, scopriamo che il Servizio sanitario regionale passerà da 53mila e 583 operatori nel 2023, a 62mila e 662 nel 2025, in modo da affrontare anche l’accoglienza e la salvaguardia dei milioni di pellegrini previsti per il Giubileo del 2025.

Per quello che concerne la Asl di Latina, saranno 1.051 le assunzioni, compresi coloro che verranno stabilizzati.

«Il Servizio sanitario nazionale rappresenta oggi uno degli asset più importanti del Paese. Dal suo buon funzionamento passano la salute dei cittadini e la loro qualità di vita. Ogni giorno migliaia di donne e uomini si svegliano con l’obiettivo di garantire a tutti noi il diritto alla salute. Lo sappiamo bene, ed è per questo che abbiamo deciso di approvare uno dei più grandi investimenti degli ultimi anni sulla sanità pubblica», ha spiegato il presidente Rocca, incontrando i sindacati di categoria nella sede della Regione Lazio insieme con il direttore della Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria, Andrea Urbani. «Oltre 6.800 nuove assunzioni che, con le 2.500 approvate nelle ultime settimane dello scorso anno, diventano circa 9.300, più le 1300 per il Giubileo 2025. A queste bisogna aggiungere 1.500 stabilizzazioni, che si sommano alle 1600 già effettuate nel 2023. Uno sforzo di programmazione che, complessivamente, ha riguardato quasi 14mila operatori per un investimento da 661,5 milioni di euro. Una scommessa sul futuro – ha spiegato Rocca ai sindacati, aggiungendo – Parliamo di una sfida di civiltà rispetto alle avverse condizioni in cui oggi operano migliaia di operatori sanitari, tecnici e amministrativi, con l’unico obiettivo di prendersi cura di noi cittadini nel momento che siamo più deboli, fragili e spaventati. È una scelta forte e chiara, sostenuta da ingenti risorse pubbliche. Un segnale di stima e di vicinanza ai nostri medici, agli infermieri, agli operatori sanitari, ai tecnici e agli amministrativi. Una scelta che comporterà un incremento del 17 per cento dell’attuale forza lavoro. Ma soprattutto una scelta che intende contribuire ad accrescere i servizi che i cittadini del Lazio meritano, insieme con la serenità dei nostri operatori».