Piemonte e Lombardia, a partire dalla mezzanotte di domenica (quindi domenica compresa), sono in zona gialla, per 14,5 milioni di persone nonché un quarto della popolazione italiana, almeno fino alla mezzanotte del 20 dicembre, stando all’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, firmata in queste ultime ore.
Cosa cambia, dunque? Per queste due regioni, come già avviene in Liguria, la riapertura fino alle 18 di bar e ristoranti, lo spostamento libero tra i Comuni della Regione, ma anche gli spostamenti senza restrizioni (se non quello notturno dalle 22 alle 5, dove è necessario un motivo valido e l’autocertificazione) tra la Liguria e le regioni confinanti del Nord.
Una buona notizia per chi, prima delle nuove restrizioni previste dal dl Natale che prevede il divieto di spostamenti tra le Regioni indipendentemente dal colore dal 21 dicembre al 6 gennaio, vuole tornare in Liguria dove magari ha la seconda casa al mare (il rientro a domicilio, poi, sarà comunque concesso), così come per i genovesi che hanno casa in montagna e soprattutto per albergatori e ristoratori che possono sperare nell’arrivo di qualche turista anche se, è bene ricordarlo, gli impianti sciistici restano chiusi fino al 7 gennaio, quindi niente sci ad eccezione dello scialpinismo che non necessita di impianti, dello sci da fondo e, non ultimo, delle sane e belle ciaspolate.
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