Pubblicato il 18 Agosto, 2020
Placido Domingo torna in Italia: prima tappa Caserta, poi Verona, poi il Maggio fiorentino, e infine La Scala.
Un ritorno caratterizzato da un’esperienza che sicuramente gli lascerà un segno indelebile.
E’, infatti, stato colpito a marzo dal coronavirus, ne è guarito e la sua agenda è fitta di impegni.
“Sono felice di tornare a cantare proprio in Italia. È stata il cuore della mia carriera – racconta in una intervista rilasciata all’Ansa – e mi ha dato tantissimo. Spero che presto il Covid sia sconfitto per tornare alla vita normale”.
La prima tappa italiana scelta dal cantante sarù la Reggia di Caserta, dove il 22 agosto per il festival “Un’estate da re” proporrà un Galà, “con me – spiega Domingo – ci sarà Saioa Hernandez e sul podio Jordi Bernacer e Lorin Maazel”.
Per quanto riguarda l’aver toccato con mano il Virus che ha stravolto il mondo, sicuramente quel che gli ha dato forza è la sua famiglia. Racconta infatti “durante la quarantena ho avuto la fortuna di avere accanto la mia famiglia. Durante la convalescenza ho riconquistato giorno per giorno la normalità con una nuova energia e ho imparato a dare il giusto peso ad ogni cosa”.
E probabilmente è questo che dovremmo trarre quale insegnamento da tutta questa vicenda della pandemia: l’attribuire un valore equo alle cose, e non lasciare tutto scorrere come se non avesse importanza.
Ecco allora che, anche questo ritorno in Italia di Placido Domingo ha un significato in più: la riscoperta dei valori che contano. La musica, l’amore, la famiglia. Magari, non proprio in questo ordine, ma sicuramente ad ognuno di noi il suo.
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