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Polo culturale, affidata la progettazione funzionale: il sopralluogo dell’architetto

Passi avanti per il Polo culturale: il Comune ha affidato l’analisi e la progettazione funzionale degli spazi all’Alterstudio partners di Milano. Il sopralluogo dell’architetto Marco Muscogiuri.

Pubblicato il 15 Giugno, 2022

Passi avanti per il Polo culturale: il Comune ha affidato l’analisi e la progettazione funzionale degli spazi all’Alterstudio partners di Milano. Il sopralluogo dell’architetto Marco Muscogiuri.

“Abbiamo ereditato un progetto – spiegano il sindaco Francesco Ferrari, assessore alla Cultura, e Marco Vita, assessore ai Lavori pubblici – che si riferisce esclusivamente alla struttura e non a come gli spazi devono essere allestiti per essere funzionali e utili ai cittadini. Il progetto di ristrutturazione è un contenitore vuoto che rischia di trasformare il Polo culturale in una cattedrale nel deserto, inutile alla vita culturale di Piombino e del territorio e senza una chiara destinazione delle ampie e numerose aree, indispensabile per renderlo vivo e vivibile.

Inoltre, non è possibile collocare la biblioteca nell’edificio storico, visto che non ci sono i parametri tecnici in grado di dare il necessario supporto all’enorme peso che il patrimonio librario della Falesiana comporta e gli adeguati spazi per collocarli. L’esigenza, quindi, è quella di conciliare l’attuale progetto, già parzialmente realizzato, con le necessità dello spazio culturale vivo e attivo che vogliamo per la città: per questo abbiamo dato incarico a uno studio altamente specializzato in spazi pubblici e, in particolare, in biblioteche. Proseguendo nel solco tracciato dal precedente progetto rischieremmo di avere una struttura bella ma vuota”. 

L’idea che dovrà trasformarsi in progetto tecnico grazie all’intervento degli architetti dell’Alterstudio, è quella di collocare i libri nel terzo lotto (le ex officine) rendendo lo spazio informatizzato, adeguato ad accogliere i libri antichi e in grado di fornire i volumi per la consultazione o il prestito ai front office dell’edificio storico (primo e secondo lotto) che ospiterà sale lettura e altri spazi. Per affinare l’idea e realizzare il progetto saranno programmati degli incontri pubblici per accogliere le istanze di cittadini, associazioni e chiunque voglia dare il proprio contributo. Il costo del progetto è di circa 65 mila euro.

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