Pubblicato il 14 Marzo, 2022
Avrebbe dovuto esibirsi all’Arcimboldi di Milano nel secondo weekend di aprile. Ma un infortunio impedirà la sua attesissima esibizione nei panni di Rasputin, il ruolo che lo ha reso celebre. Sergei Polunin dovrà rimandare, anche se si sospetta che quella dell’infortunio sia una soluzione diplomatica per spazzare via l’imbarazzo.
Quello provocato dalle polemiche scaturite da uno dei numerosi tatuaggi del ballerino ucraino. Quello di Vladimir Putin. Il volto del numero uno del Cremlino spicca al centro del petto di Poulin, lì, proprio lì, dove batte il cuore.
Tatuaggio non recente, ma che dopo lo scoppio fatta scoppiare in Ucraina dal leader che ammira a tal punto da inciderlo sulla pelle, per il ballerino è diventato un marchio che scotta.
“Venerdì scorso la sua organizzazione ci ha mandato la diagnosi dell’ospedale di Novosibirsk con le radiografie che attestano una lesione al tendine d’Achille del piede destro – spiega Gianmario Longoni, direttore artistico del Teatro degli Arcimboldi – ci hanno detto che ora Sergei è a Dubai per farsi operare e che fino a gennaio non se la sente di prendere nuovi impegni. Per gli Arcimboldi è un danno enorme”.
Il ballerino nei giorni precedenti all’infortunio si era detto molto dispiaciuto di ciò che sta accadendo in Ucraina, nella sua terra natia. Ultimamente avrebbe cominciato a farsi cancellare alcuni tatuaggi probabilmente spinto a mantenere posizioni più moderate rispetto al passato, dopo l’unione con la pattinatrice russa Elena Il’inych, che sta per dargli il secondo figlio.
Provocatoriamente qualcuno gli ha suggerito sul web un’altra immagine da incidere sulla sua pelle: Putin in versione bebè tra le mani di Hitler e in chiave sanguinaria.
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