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Ponte Corleone, parlano l’assessore Prestigiacomo e i consiglieri Caronia e Gelarda

Sullo stato non buono del ponte Corleone intervengono l’assessore Maria Prestigiacomo e i consiglieri Marianna Caronia e Igor Gelarda.

Pubblicato il 12 Gennaio, 2022

Per la soluzione dei problemi strutturali che affliggono il ponte Corleone non ci sono le risorse, a meno che il Comune, ente proprietario dell’opera, non avvii da subito una interlocuzione con il Governo nazionale. E’ quanto emerso oggi in IV Commissione dell’Ars che ha tenuto un’audizione sulla situazione dell’importante infrastruttura viaria, ascoltando le relazioni del Comune e dell’Anas. In Commissione è stato riferito che entro giugno sarà pronto un progetto di manutenzione straordinaria redatto dall’Anas, dopo che l’impresa incaricata dei sondaggi e dei rilievi tecnici avrà terminato il proprio lavoro, ma è stato anche detto che, quale che sia la stima delle somme necessarie, non ci sono fondi disponibili nelle casse comunali. Occorre che il Comune in tempi chiarisca quali passi ha mosso o intende muovere per reperire le risorse necessarie affinché i lavori possano essere avviati, in particolare per accedere ai fondi del Piano di Sviluppo e Coesione 2021-2027.

Lo hanno dichiarato ieri i consiglieri comunali del gruppo Lega, Marianna Caronia e Igor Gelarda.

L’assessore Maria Prestigiacomo ha affermato: “Non ritengo che la situazione del ponte Corleone possa essere definita ‘in alto mare’ perché se è vero che c’è ancora da fare, è altrettanto vero che finora molto è stato fatto soprattutto per garantire la sicurezza a tutti i cittadini. Lo scorso anno, con l’accordo quadro Ponti e Sottopassi sul ponte Corleone, sono stati eseguiti i lavori richiesti dai Vigili del Fuoco, mi riferisco alla rivisitazione dei giunti e al ripristino dei cordoli laterali per impedire che l’acqua piovana entrasse nelle travi che reggono il ponte. Successivamente sono stati affidati alla ditta ‘ICARO progetti’ le indagini da eseguire nel ponte che sono terminate la settimana scorsa con le prove dinamiche e adesso siamo in attesa della relazione finale. Inoltre nel 2021 sono stati richiesti al Governo nazionale le somme per la progettazione del Ponte Corleone, risorse che grazie ad un’importante collaborazione istituzionale sono arrivate. E sarà Anas ad eseguire il progetto con i propri tecnici appena riceveranno la relazione finale. La corsia è stata ridotta per salvaguardare la pubblica incolumità, in quanto la Icaro Progetti in una prima relazione scriveva sia al Comune che al Commissario che il ponte era più sicuro nella parte centrale. E’ un fatto evidente che quando è stato firmato il Patto per il Sud per la progettazione e la realizzazione di tre opere importanti , bretelle laterali del ponte Corleone, Svincolo Perpignano e Ponte Oreto, siano stati inseriti soltanto 15 milioni di euro con la promessa di rimpinguare il capitolo con le somme che realmente erano necessarie. Ma nel 2020 dopo una richiesta del Comune al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, questo rispondeva testualmente: ‘si rappresenta che a tutt’oggi il capitolo 7544 è privo di stanziamenti’. Nella finanziaria di quell’anno è stato richiesto di rifinanziare il capitolo ma ciò non è avvenuto. Dopo una lunga interlocuzione con il Provveditorato alle opere Pubbliche abbiamo predisposto insieme al Provveditorato e ad Anas un protocollo d’intesa per accelerare i tempi di realizzazione. Lo scorso anno è stato nominato dal Governo un Commissario straordinario, l’Ingegnere Matteo Castiglioni, con cui il Comune di Palermo dialoga con forte sinergia portando avanti tutte le opere inserite nel Patto per il Sud. Inoltre il Commissario, proprio sul Ponte Corleone, ha già predisposto un cronoprogramma. Insieme, sicuri di una forte sintonia istituzionale, chiederemo le somme necessarie per completare tutte le opere”.

Immagine di repertorio

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