E’ una facciata completamente riqualificata quella che si intravede oltre le impalcature di protezione su Porta Nuova. La parte di monumento che guarda verso il centro è praticamente terminata e per renderla ben visibile sono stati tolti i teli che prima coprivano la parete.
Dopo il forzato stop causa Covid, il cantiere sul monumento sanmicheliano è ripreso con una forte accelerata, per recuperare il tempo perso e riportare Porta Nuova alla sua originaria bellezza. Sulla Porta di ingresso alla città è infatti in corso il primo restauro con sponsor realizzato su un monumento cittadino. Una formula che, per effetto del Decreto legislativo del 18 aprile 2016 (articoli 19 e 115), permette all’Amministrazione di avvalersi della ‘sponsorizzazione tecnica’, ottenendo così il restauro completamente gratuito dell’edificio storico. Le spese del restauro sono infatti a carico del Raggruppamento temporaneo che si è aggiudicato il bando per la sponsorizzazione tecnica riguardante l’intervento di Porta Nuova.
Un restauro complesso, che va dalla rimozione delle erbacce e delle sterpaglie presenti tra i muri e sul tetto, alla rimessa in pristino delle masse lapidee, dalla sigillatura al restauro conservativo, fino alla ripresa del colore naturale delle murature. Infine l’illuminazione, che giocherà un ruolo da protagonista nel restituire splendore al monumento. Le luci infatti, pur tenendo conto delle peculiarità specifiche di Porta Nuova, diventeranno elemento di design, con installazioni realizzate apposta per Verona. Viste le peculiarità storico e artistiche del monumento, il progetto di conservazione e valorizzazione è stato vagliato dalla Soprintendenza.
Partito ufficialmente lo scorso ottobre, il restauro avrebbe dovuto essere terminato entro il 31 agosto, termine prorogato di cinque mesi (al 31 dicembre) per motivi tecnici e dare all’ATI il tempo necessario, dopo il fermo del lockdown, di effettuare le opere rimanenti nelle condizioni climatiche favorevoli al tipo di materiali da trattare. Ad oggi i lavori sono stati completati all’80 per cento, una volta che sarà completata la parte esterna si potrà eventualmente pensare all’interno, più di 3 mila metri quadrati di superficie da ripulire e riprogettare, per rendere la Porta omogenea e usufruibile.
Le Porte cittadine fanno parte del complesso difensivo riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’Umanità.
Una mega rissa quella verificatasi questa notte a Sezze. La zona, tristemente famosa per episodi…
Il drammatico malore oggi durante una passeggiata al mare a Sperlonga da parte di un…
Dopo gli episodi delle settimane e dei mesi scorsi, ancora una donna travolta da una…
Venerdì 3 maggio ripartirà la seconda stagione di "Viola come il mare" dopo il successo…
La morte di Navalny ha scosso la Russia, ma in generale l'Occidente e tutto il…
Su Netflix sta impazzando "Baby Reindeer", una serie tv che parla di una stalker e…