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Processo per diffamazione: i Ferragnez contro Fabrizio Corona

Fabrizio Corona, personaggio televisivo, imprenditore e scrittore italiano, nonché ex partner e amministratore di Corona’s, agenzia fotografica di Milano, è imputato per diffamazione, in un processo nel quale gli si oppongono Fedez e Chiara Ferragni. In un’intervista, Corona li avrebbe definiti “ebeti”. Sempre secondo le sue parole, i Ferragnez avrebbero programmato il sesso della figlia Vittoria per fini editoriali: in quel momento, Chiara era incinta.

Pubblicato il 11 Aprile, 2022

Fabrizio Corona, personaggio televisivo, imprenditore e scrittore italiano, nonché ex partner e amministratore di Corona’s, agenzia fotografica di Milano, è imputato per diffamazione, in un processo nel quale gli si oppongono Fedez e Chiara Ferragni. In un’intervista, Corona li avrebbe definiti “ebeti”. Sempre secondo le sue parole, i Ferragnez avrebbero programmato il sesso della figlia Vittoria per fini editoriali: in quel momento, Chiara era incinta.

La Procura di Milano chiede l’archiviazione del caso Corona, ma…

La procura di Milano aveva chiesto l’archiviazione della querela, posta in essere dai legali di Fedez e Ferragni. Tuttavia il Giudice per le indagini preliminari Chiara Cipolla ha respinto l’archiviazione stessa, accogliendo l’opposizione degli avvocati, Gabriele Minniti e Andrea Pietrolucci. Il Gip ha chiesto al pubblico ministero di formulare l’imputazione a carico di Corona, che in questo momento si trova agli arresti domiciliari.

Ma non finisce qui. A gennaio, i Ferragnez hanno presentato una nuova querela contro Corona, che avrebbe postato su Instagram un video nel quale “derideva l’ultimo lavoro discografico” di Fedez. Avrebbe scritto “archiviata”, riferendosi alla richiesta del pm, relativa alla prima querela.

Fabrizio Corona

Corona contro Ferragnez: le parole del giudice

Secondo il giudice, l’offesa “ebeti” rivolta ai Ferragnez è un “epiteto riferito alla loro persona”. Le dichiarazioni in merito alla figlia Vittoria, che doveva ancora nascere, sarebbero poi inadeguate in quanto relative alla “sfera privata e non collegata al ruolo di rilevanza sociale” dei Ferragnez. La difesa, invece, parla di consuetudine dell’assistito alle “iperboli espressive”. Questa la risposta del giudice: “l’abitudine alla volgarità e scurrilità non elide il contenuto offensivo delle parole, ma anzi lo amplifica“. E ancora: “ridimensionare atteggiamenti come quelli denunciati in grossolane provocazioni proprie del personaggio televisivo non fa altro che legittimare comportamenti offensivi destinati a moltiplicarsi e a ripetersi“. 

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