Pubblicato il 18 Maggio 2024
Ennesimo rinvio per l’udienza preliminare dell’inchiesta “Omnia 2”, che coinvolge 29 persone indagate per gravi violazioni nella gestione del cimitero di Sezze. L’indagine, avviata nel 2019, ha portato all’arresto di 11 persone nel marzo 2021: tra questi l’ex custode del cimitero, suo figlio titolare di una ditta edile, un dipendente comunale, titolari di agenzie funebri, due marmisti, due ex consiglieri comunali e membri delle forze dell’ordine.
Le Accuse
Le accuse mosse ai 29 indagati sono varie e gravi: corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità, distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere, peculato continuato, concussione, tentativo di minaccia o violenza per costringere a commettere un reato, ed esecuzione di lavori in assenza del titolo abilitativo.
Iter Giudiziario e Rinvii
Nonostante gli arresti siano avvenuti tre anni fa, l’iter giudiziario procede a rilento. L’udienza preliminare è stata rinviata più volte a causa di vari impedimenti, tra cui difetti di notifica e la successione di tre diversi giudici per l’udienza preliminare.
Ultimo Rinvio
Ieri, il giudice per l’udienza preliminare (gup) Giuseppe Molfese ha disposto un ulteriore rinvio di sei mesi. La prossima udienza è fissata per il 15 novembre, data in cui il pubblico ministero Valerio De Luca, titolare dell’indagine, dovrà nuovamente formulare le richieste già presentate il 5 aprile 2023 davanti al gup Giorgia Castriota. Quest’ultimo è stato successivamente arrestato, provocando ulteriori ritardi nel procedimento.