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taranto

Professore di religione nei guai, accusato di aver inviato messaggi e video hard a studenti minorenni

Pubblicato il 12 Settembre, 2022

Dopo il caso della professoressa di Benevento accusata di aver abusato di un minorenne, scoppia un altro caso che scuote la scuola italiana: un professore di religione avrebbe inviato messaggi e video hard a studenti minorenni, con i quali ci sarebbero stati addirittura incontri al di fuori del plesso scolastico.

Già da un anno il giovane professore, che insegnava in un istituto superiore di Piacenza, era stato denunciato da alcuni ragazzi per le sue “attenzioni” particolari.

A sua tempo la Diocesi e le autorità scolastiche decisero di sospendere il professore, ma le indagini sono continuate e hanno consentito di scoperchiare un vero vaso di Pandora che nasconderebbe diversi comportamenti a dir poco compromettenti.

Messaggi, video hard e incontri: le pesantissime accuse verso il professore di religione

La notizia dell’arresto del professore, risalente a giugno, è stata riportata solo di recente dal quotidiano Libertà e adesso il docente si trova agli arresti domiciliari con l’infamante accusa di violenza sessuale nei confronti di minori.

La torbida vicenda sarebbe iniziata nel febbraio dello scorso anno, quando il professore fu accusato di aver inviato messaggi e video hard sui cellulari dei ragazzini.

In almeno un paio di casi il professore avrebbe addirittura organizzato degli incontri al di fuori della scuola e in seguito è scattata la denuncia da una delle presunte vittime.

L’apertura di un’inchiesta per fare luce

Dopo la denuncia la Procura di Piacenza ha deciso di aprire un’indagine, durante la quale sono stati ascoltati diversi testimoni ed acquisiti tutti i materiali che il professore avrebbe inviato sui cellulari degli studenti, poi consegnati alle forze dell’ordine e all’amministrazione scolastica.

La Diocesi piacentina decise di sospendere il professore, mentre la dirigenza scolastica tramise parte del materiale raccolto all’Ufficio scolastico regionale.

Nella massima discrezione sono proseguite le indagini che hanno portato l’insegnate agli arresti domiciliari e l’accusa si basa principalmente sui due presunti incontri che l’uomo avrebbe avuto con i due studenti in due diversi episodi.

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