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Proseguono le manifestazioni dei giovani medici precari, anche a Catania

Pubblicato il 19 Giugno, 2020

La Federazione sindacale medici uniti chiede la stabilizzazione dei cosiddetti “camici grigi”.

Dario Calì, responsabile nazionale dell’area giovani precari di Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-Fismu, illustra le ragioni di una proposta nel pieno di una mobilitazione dei giovani medici e dei camici grigi in tutta Italia da mesi. Oggi questo movimento ha manifestato in piazza a Catania: “Con l’emergenza covid abbiamo vissuto momenti drammatici. Il nostro SSN è stato messo a dura prova e sono state messe in evidenza tutte le sue criticità e fragilità. Ora, però, si aprono nuove necessità ma anche opportunità per il rilancio della Sanità in Italia. I fondi che l’Europa sta stanziando dovranno, in buona parte, andare a riformare il SSN. Ma come si vuole riformare il SSN se manca la base su cui si regge il sistema?”.

La grave carenza di medici – aggiunge Calì – ha costretto il Governo a indire bandi per reclutare, in via eccezionale e in uno situazione emergenziale, centinaia di colleghi. In tutto questa proclamazione di bandi straordinari, ci si dimentica che intanto il territorio è stato abbandonato perché la medicina dei servizi  progressivamente è stata negli anni depotenziata, con sempre meno personale nel suo organico”

“Perché allora non chiudere questo processo di smantellamento dell’area – conclude Calì – e recuperare la medicina dei servizi come presidio e sentinella contro le epidemie, affidandola agli oltre 10000 colleghi bloccati dall’imbuto formativo, realizzando i percorsi di formazione lavoro. In tal modo otterremmo il potenziamento del territorio, di cui tanto si parla, ma anche l’abolizione dell’imbuto formativo, garantendo a tutti i medici la formazione di secondo livello e ai cittadini un SSN più forte e presente in tutto il Paese”. 

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