Prospettive occupazionali di Eni e del suo indotto.

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La tutela occupazionale della raffineria Eni e del suo indotto, è stato il tema dell’incontro che si è svolto questa mattina in videoconferenza con le organizzazioni sindacali dei Metalmeccanici e dei Chimici, convocato dai sindaci di Livorno e Collesalvetti.

Presenti Luca Salvetti con l’assessore comunale al Lavoro e Sviluppo Economico Gianfranco Simoncini, il vicesindaco di Collesalvetti Andrea Crespolini, il consigliere delegato della Regione Toscana Gianni Anselmi.

I rappresentanti dei sindacati hanno espresso preoccupazione, in modo particolare riguardo alle prospettive dell’indotto, preso atto del rallentamento dell’attività manutentiva dell’impianto avvenuto nel 2020, che ha causato anche numerosi procedimenti di messa in cassa integrazione di personale, e in vista dell’imminente scadenza dell’appalto, previsto per il prossimo mese di luglio.

Tra le richieste dei sindacati l’apertura di un tavolo di confronto complessivo sulle prospettive occupazionali dell’impianto livornese che riguardi anche l’indotto.

“Da parte delle Istituzioni – informa l’assessore Gianfranco Simoncini – è stato ribadito l’impegno forte a mettere in campo quanto possibile per tutelare l’occupazione dei circa 1000 lavoratori fra diretti e indotto. Siamo in attesa della risposta circa la nostra richiesta al Governo di aprire un tavolo che comprenda Regione, Enti Locali, Eni e Organizzazioni Sindacali, dove si possa affrontare il tema delle prospettive dell’impianto anche alla luce delle rassicurazioni avute dal Sindaco Salvetti nell’incontro dello scorso 30 dicembre a Roma, insieme al Presidente delle Regione Toscana Eugenio Giani con i vertici di Eni.

Lo stesso Presidente della Regione nelle settimane scorse ha espresso la volontà di avviare un tavolo regionale di confronto con Eni, capace di tenere in considerazione tutte le richieste e necessità lavorative, occupazionali ma anche di sostenibilità ambientale.

In tal senso è importantissimo monitorare le nuove versioni del Recovery Plan che, anche alla luce delle aperture sul progetto Bioraffineria da parte di Eni, può essere un ulteriore e fondamentale strumento per consolidare la raffineria livornese”.

Il sindaco Luca Salvetti ha ricordato il lavoro che il Comune di Livorno sta svolgendo proprio in merito al Recovery Plan.

Gli Enti locali puntano a una riconversione a bioraffineria del sito industriale di Livorno di proprietà dell’Eni con conseguenti importanti ricadute economiche, occupazionali e ambientali: una riconversione tutta da disegnare e preparare, alla quale Eni, inserendola appunto nel piano del Recovery Fund, ha espresso un proprio orientamento positivo.

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Barbara Noferi

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