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qualità della vita

Qualità della vita: le città italiane dove si vive meglio e quelle che stanno in fondo alla classifica

Pubblicato il 4 Dicembre, 2023

E’ Udine la città dove si vive meglio in Italia.

A incoronare la provincia friulana è la 34esima edizione dell’indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita, i cui risultati sono stati pubblicati oggi.

E’ la prima volta che la provincia di Udine sale sul gradino più alto, entrando così nella storia della classifica che misura il benessere della popolazione, dopo essersi piazzata tra le prime dieci solamente tre volte dal 1990 a oggi.

Suonano più come delle conferme, invece, il secondo e il terzo posto di Bologna, vincitrice dell’edizione 2022, e Trento.

Bergamo (quest’anno capitale della cultura insieme con Brescia) sale al quinto posto.

Tra le prime dieci anche Milano. Mentre Roma si ferma al trentacinquesimo posto, perdendo quattro posizioni.

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Anche questa edizione fotografa nella seconda metà della graduatoria una concentrazione di città del Mezzogiorno, con l’unica eccezione di Cagliari al 23esimo posto.

A chiudere la classifica è Foggia che torna a vestire la maglia nera dopo dodici anni.

A precederla Caltanissetta e poi Napoli al terz’ultimo posto che nonostante l’effetto scudetto sul turismo (non rilevato però nei dati presi in esame) è penalizzata – secondo l’indagine – dalla densità abitativa, dalla criminalità predatoria in ripresa, dagli scarsi dati occupazionali e da un saldo migratorio sfavorevole. 

“Siamo lusingati di questo risultato: arriviamo primi in Italia per la qualità della vita scalando 11 posti in un sol colpo. Un traguardo che riguarda la città e tutta la provincia quindi non solo la capitale del Friuli, ma tutto il territorio”, ha detto oggi il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni.

“Siamo primi per la qualità della vita delle donne – ha proseguito il primo cittadino di Udine – e voglio a questo proposito ricordare che in giunta abbiamo cinque assessori donne su dieci e quindi le donne anche nella nostra amministrazione contano eccome”.

“Siamo poi lusingati dal fatto – ha aggiunto – che il Friuli sia primo anche nelle strutture sportive nei centri benessere e questo viene da lontano perché con la ricostruzione del post-terremoto del 1976 è stato dato grande spazio a questo tema e oggi ne traiamo benefici”.

“Avevamo detto ai cittadini che volevamo che Udine fosse una città felice e questo risultato – ha concluso De Toni – va in questa direzione”. 

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